Rio Torto, una zona grigia e poco attraente

Un tempo luogo limpido e floreale, ora triste, inquinato e trascurato. Serve un intervento di maquillage

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Il Rio Torto era un parco fantastico, con un laghetto artificiale e un’isoletta al centro. C’erano molti prati, alberi ma anche tante panchine per il relax, campi da calcio e animali in libertà.

Perché si dice era?

Purtroppo per colpa del vandalismo e dell’inquinamento, il laghetto non ha più pesci non è azzurro ma verde. Tanti alberi sono stati abbattuti e le panche sono rotte o piene di graffiti.

Lì vicino adesso ci sono fabbriche e l’aria è diventata inquinata. I campi da calcio sono diventati tutti privati, e ora, per giocare, bisogna trovare un prato e arrangiarsi.

Cosa si può fare per migliorare?

Sicuramente sarebbe molto utile: non sedersi su panchine rotte o usare giochi per finalità diverse da quelle originarie, non portar via animali dal loro habitat es: pesci e lucertole, non picchiare o ferire anatre o uccelli, depositare la spazzatura nel cestino, non nel laghetto.

Bisogna capire che questo luogo ha un ottimo potenziale! Già prima della diffusione del Covid-19 gli alunni delle scuole vi andavano a fare orienteering, una specie di caccia al tesoro fra studenti. Era una gara, da sempre ricordata dai ragazzi come molto divertente, a chi si orientava meglio e riusciva a localizzare posti dati. Presso il Rio Torto si recavano anche molti anziani per giocare a scacchi.

Questo parco, durante i periodi di chiusura per prevenire il contagio da covid 19, ha costituito un punto di ritrovo per gli incontri. Il territorio su cui sorge è infatti intercomunale, sotto il controllo sia di Valmadrera sia di Malgrate, due paesini della stessa provincia di Lecco. Quando non si poteva uscire dal comune, la gente di Malgrate e Valmadrera si incontrava proprio qui.

Gli abitanti dei due Comuni potrebbero insieme organizzare giornate per riportare a nuovo panche, tavoli o pulire muri imbrattati. L’unione fa la forza!

Sarebbe bello usufruire dei molti spazi verdi inutilizzati, si potrebbero aggiungere dei giochi per bambini o dei laboratori didattici divertenti con animali da curare, si potrebbero creare campi da calcio pubblici, (ai ragazzi potrebbe bastare anche la presenza di due porte per giocare), si potrebbero aggiungere dei canestri o una rete da pallavolo. Per gli adolescenti e le persone di mezza età si potrebbero creare dei sentieri collegati ed abbastanza larghi da permettere il passaggio con le bici o con i pattini, si potrebbero aggiungere tavoli e panche per consentire agli anziani di riposare e chiacchierare.

Prestando più cura ai giardini, apparirebbero fiori variopinti, si potrebbero creare laboratori di street art per colorare i muri e anche i cestini potrebbero assumere un aspetto gradevole cosicché la gente non butterà più i rifiuti per terra.

Con gli occhi chiusi si riesce già ad immaginare il nuovo bel posto, ben curato, con animali in libertà, nel rispetto della biodiversità, con piante meravigliose. Come non desiderare di andare lì a fare un pic-nic?