Pc (foto di repertorio)
Merate - O i soldi o le foto hard in rete. La vittima del ricatto a luci rosse è un ragazzino di 13 anni, adescato da un orco del Web che si è spacciato per una sua coetanea, salvo poi gettare la maschera e rivelarsi per quello che è veramente, ovvero un estorsore pedofilo. "O mi paghi o spedisco ai tuoi genitori e ai tuoi amici tutte le foto di te nudo che mi hai mandato e poi le pubblico anche in rete", gli ha scritto nell’ultimi messaggi inviato. Preda e predatore si sono "conosciuti" su Instagram. Il primo, alunno di terza media, alcuni mesi fa ha ricevuto una notifica da una presunta follower che si è spacciata per una giovane studentessa della sua stessa età: una foto tira l’altra e tramite la chat del social i due hanno cominciato a scambiarsi in privato fotografie sempre più osè.
Mentre le fotografie del ragazzino erano tuttavia selfie veri, quelle della sedicente ragazzina no, si trattava di immagini di altre adolescenti anonime pescate chissà dove senza che naturalmente lui se ne accorgesse, almeno fino ad un paio di settimane fa, quando la presunta ragazzina di cui si era invaghito si è trasformata in un mostro. Lo ha fatto inviandogli un messaggio in cui gli ha intimato di versare 200 euro su una carta Postepay, altrimenti avrebbe divulgato le sue foto intime. "Mio figlio ha cominciato a evitarmi, comportarsi in maniera sfuggente e rabbuiandosi sempre più – racconta la madre 45enne -. Non osavo, temevo la sua reazione ma di nascosto ho controllato il suo telefonino...". E’ stata la scelta giusta, perché ha scoperto tutto: ne ha parlato con il figlio, ha sporto denuncia ai carabinieri e ha mandato lei un messaggio all’orco della rete avvisandolo che né il figlio né lei avrebbero ceduto al ricatto. L’estorsore ha compreso la malaparata poiché ha cancellato il proprio account, che tuttavia gli investigatori sarebbero lo stesso riusciti a rintracciare.