Rapite tre anatre e un’oca nell’Istituto dei disabili

Gli animali rubati in due raid durante la notte. Un maschio che ha lottato ridotto in fin di vita

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Ha lottato fino all’ultimo con beccate e zampate per proteggere la propria compagna e la loro covata di 8 uova, ma non è servito a nulla. I ladri lo hanno ridotto in fin di vita e poi hanno "rapito" la sua compagna e rubato tutte le uova. A essere "sequestrata" è stata un’oca che scorrazzava nel parco dell’Istituto Sant’Antonio di Cassago gestito dai guanelliani dell’Opera Don Guanella, che nella loro struttura si prendono cura di persone con disabilità e che soffrono di disagi psichici. Chi siano i ladri di bestiame non si sa. Sono però entrati in azione due volte. Hanno rubato 3 anatre germane e un’oca con le sue 8 uova. I ladri hanno cercato di rubare anche una seconda oca, un maschio, che però si è difeso fino all’ultimo. Le oche erano le mascotte degli utenti dell’istituto. "Belle, urlanti, ogni tanto cattivelle ma di molta compagnia – raccontano dal Don Guanella -. Purtroppo qualcuno, di meno simpatico delle nostre oche, ha pensato di portarcele via. O meglio: in 2 notti del weekend, prima ci hanno rubato 3 anatre germane che sono 2 femmine e un maschio, e la notte doposono entrati e hanno tentato di rubare le 2 oche. La femmina con le sue 8 uova non c’è più mentre il maschio, che presumibilmente ha lottato parecchio, è stato ridotto in fin di vita". Non erano solo animali da cortile, per molti utenti erano presenze amiche, in alcuni casi terapeutiche. "Ringraziamo quindi quella o quelle buone anime che oltre ad aver commesso i furti, lo hanno fatto in una struttura dove tutto quello che si fa, lo si fa con e per delle persone con disabilità – proseguono dall’Istituto -. Perdonate lo sfogo, ma tali persone oltre che essere bifolche sono proprio meschine". D.D.S.