Lecco, la love story finisce davanti al giudice

Giovane marocchina accusata di aver raggirato un pensionato

Il tribunale

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Lecco, 9 ottobre 2019 - L’amore  è cieco e a 70 anni può riservare tante sorprese. Numerose sono le storie che si incontrano quotidianamente e che vedono coinvolti anziani ed extracomunitari. Una di questa è stata stata ricostruita ieri mattina in un’aula del tribunale di Lecco, dove una giovane e avvenente donna, originaria del Marocco, è imputata di circonvenzione di incapace.

Tutto nasce da una vettura ammaccata, l’uomo, un 70enne residente nell’Oggionese, si offre per ripararle l’auto, nasce un’amicizia, si frequentano, nonostante lui avesse famiglia con moglie e due figlie, si invaghisce e le regala orologi, gioielli e un mega prestito. Per la donna straniera scuce complessivamente 20mila euro. Quando arriva a casa il pagamento di un regalo (cellulare) moglie e figlie lo mettono alle strette e lui crolla: "Ho un’amica e le ho dato tanti soldi".

Scatta una doppia denuncia ai carabinieri della stazione di Oggiono e adesso la donna deve rispondere davanti al giudice monocratico Martina Beggio dell’accusa di circonvenzione di incapace. Tutte le responsabilità sono comunque da dimostrare. Ieri - con l’accusa condotta dal Pm Caterina Scarselli - sono stati sentiti la vittima, il pensionato oggionese e le due figlie che hanno ricordato anche le condizioni in cui versa il padre. Il legale della donna - l’avvocato Cristian Malighetti - ha posto alcune domande per far emergere la verità e capire se effettivamente è incapace di intendere e volere. L’udienza è stata aggiornata.