Quei pezzi di paesaggio in vendita

Dall’Isola Viscontea a Consonno fino alla galleria del Moregallo

La celebre Isola Viscontea è finita in vendita per 1,7 milioni di euro sul sito di un’immobiliare

La celebre Isola Viscontea è finita in vendita per 1,7 milioni di euro sul sito di un’immobiliare

Lecco, 18 novembre 2018 - Con l'isola Viscontea si allunga l’elenco dei beni messi in vendita, negli ultimi anni, dal privati e anche dagli enti pubblici in provincia di Lecco. Certo l’annuncio pubblicato su un sito di compravendite immobiliari di dimore extralusso ha fatto balzare dalla sedia diversi lecchesi, soprattutto coloro che negli anni scorsi si erano mobilitati affinché questo patrimonio storico della città non finisse dimenticato e soprattutto perché rappresenta uno dei simboli della città. In passato però era capitata la stessa cosa con Consonno, la “Città dei balocchi” voluta dal Conte Bagno a Olginate finita, anche lei con la dicitura «trattativa riservata» tra le offerte esclusive di uno di quei siti di real estate dove amano fare shopping gli sceicchi e i miliardari della Silicon Valley. Anche in quel caso la levata di scudi si era meritate le prime pagine dei giornali, con appelli a fare di Consonno un «borgo della cultura» o una non meglio precisata sede di una «accademia della creatività».

Bei sogni rimasti sulla carta con la proprietà che è tuttora in vendita e se non ha ancora trovato un proprietario lo deve al fatto che si trova in un luogo per molti versi inaccessibile. Non è il caso più strano. Da questo punto di vista la palma va a Mandello che nel 2013 mise in vendita addirittura la galleria del Moregallo, con lo scopo di incassare fondi pubblici ed evitare che al suo interno potessero essere organizzati rave illegali, com’era capitato in qualche occasione. Il Comune si accontentava di 390mila euro per 490 metri scavati nella roccia sotto la montagna, naturalmente non si fece vivo nessuno, ma la speranza di riuscire a concludere prima o poi l’affare non si è ancora persa. Poi ci sono le ville e le dimore storiche, alcune di grande pregio come Castello Prinetti a Merate e Villa Orsini Colonna a Imbersago in vendita per 15 milioni di euro, roba da comprarci un arcipelago di Isole Viscontee. Nel 2013 un gruppo di lecchesi, guidati da Corrado Valsecchi, che aveva ottenuto in comodato d’uso il gioiello dalle quattro famiglie proprietarie, si diede da fare per valorizzare l’isola con un progetto presentato anche alla Soprintendenza e portare i visitatori alla scoperta di quel luogo. Nel primo giorno d’inaugurazione furono 2.500 i visitatori e in due anni circa 10mila le presenze. «Uno scrigno meraviglioso posto in mezzo all’Adda diventato il simbolo di Lecco», racconta Valsecchi. «L’idea era quella di rendere l’isola sempre più bella e metterla al servizio della comunità con la possibilità di organizzarci eventi». Fino ad oggi è rimasta immutata nel tempo, visto che le prime mappe che la ritraggono risalgono al 1723, e nessuno sembra aver mai dimostrato grande interesse per le sue sorti.