Lecco, il lungolago cambia con 10 milioni: sarà un lifting senza stravolgimenti

Nel progetto presentato in Commissione Lavori Pubblici sparisce la piscina a sfioro che tanto faceva discutere

Progetto per la riqualificazione del lungolago

Progetto per la riqualificazione del lungolago

Cambierà grazie ai 10 milioni messi a disposizione dal Pnrr e dalla Regione il volto del Lungolago di Lecco, anche se si tratterà di un lifting senza stravolgimenti radicali, come la piscina a sfioro che tanto aveva fatto discutere e invece rimarrà sulla carta.

Nel progetto presentato in Commissione Lavori Pubblici si è deciso di dare spazio soprattutto a pedoni e ciclisti, in particolare sul versante Nord tra piazza Cermenati e il distributore della Tamoil, dove si prevede di allargare la passeggiata aggiungendo una pista ciclopedonale, aree verdi e arredo urbano. In prossimità degli attraversamenti il piano stradale sarà rialzato per garantire sicurezza ai pedoni e saranno eliminate le barriere architettoniche. "Le parti pedonali saranno in porfido, intervallate da piccole piazze lastricate con lastre di serizzo mentre la ciclopedonale sarà in calcestruzzo ideale per bici, skateboard, monopattini, pattini – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Sacchi – Altri interventi, all’insegna del riuso, vedranno il riutilizzo delle lastre di pietra rimosse da corso Matteotti. Per preservare il maggior numero di alberi possibili l’intera passeggiata sarà sopraelevata di 15 o 20 centimetri, così potremo intervenire sulle radici, questo comporterà la sostituzione dell’attuale parapetto con uno in acciaio zincato. L’arredo urbano sarà ridotto al minimo per rendere gli spazi più fruibili".

Per questo non saranno smantellate le panchine e i lampioni già presenti, ma nelle zone delle piazzette saranno introdotte nuove panchine fisse in calcestruzzo con led luminosi mentre saranno previsti punti di ricarica e-bike e moduli di manutenzione bici così come torrette multipresa a scomparsa, ideali per servire attività e manifestazioni a lago. Per la sicurezza dei pedoni, il limite di velocità sarà abbassato a 30 chilometri orari da Caviate alla foce del Caldone, con una riduzione ulteriore a 20 chilometri orari in zona piazza Cermenati.

«Questo progetto riqualificherà innanzitutto esteticamente la passeggiata a lago, oggi accidentata e a tratti degradata, andando allo stesso tempo a creare nuovi spazi verdi, aree per eventi, luoghi di socializzazione grazie a scelte sostenibili di riuso e riciclo di materiali e attrezzature – conclude il sindaco Mauro Gattinoni – Contiamo di affidare i lavori entro luglio con l’obiettivo di recuperare poi tutta la riva per una lunghezza di 10 chilometri".