Prof anziano raggirato, processo a rischio

La difesa ha chiesto di non procedere dopo l’archiviazione del Gip. Ma per l’accusa i fatti sono nuovi

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Colpo di scena al processo nei confronti di cinque imputati, accusati di circonvenzione di Carlo Gilardi, il professore ultranovantenne dall’ottobre 2020 ospite della Rsa Airoldi & Muzzi di Lecco. Ieri, in apertura dell’udienza, l’avvocato Andrea Artusi, che assiste tre dei cinque imputati, ha avanzato l’eccezione "di non procedere" perché nei confronti delle cinque persone a processo e sul medesimo reato c’era già stato un pronunciamento nel 2017 del Gip Paolo Salvatore e l’archiviazione. La Procura di Lecco aveva aperto un fascicolo contro ignoti per circonvenzione di incapace verso l’anziano professore nel 2016 e non avendo ravvisato reati aveva chiesto al Gip l’archiviazione. Successivamente all’archiviazione del Gip, è stato riaperto dalla Procura di Lecco il fascicolo nei confronti di sette persone, tra cui figuravano Brahim El Mazoury, il badante dell’anziano, e Ameur Rougui.

Il primo, accusato di essersi intascato 18mila euro dall’anziano professore nel luglio dello scorso anno, davanti al Gup Salvatore Catalano, è stato condannato con rito abbreviato a un anno e otto mesi di reclusione, mentre il secondo è stato assolto. Gli altri cinque: Abdelmalak Rougui, algerino, 40 anni; Hichem Horroun, algerino, 45 anni; Khalifa Mejbri, tunisino, 40 anni; Nedal Abushunar, israeliano, 49 anni, in carcere a Bollate per altri reati e Abdellatif Ben Mustapha Hamrouni, tunisino, 53 anni, sono stati rinviati a giudizio e secondo l’accusa avrebbero ottenuto ingenti somme e raggirato il professor Gilardi. Ieri è stata sollevata l’eccezione dall’avvocato Artusi che ha illustrato e depositato al giudice un pronunciamento della Corte di Cassazione: il processo con oggetto la medesima notizia di reato, dopo l’archiviazione, non si potrebbe riaprire se non a seguito di un provvedimento di riapertura delle indagini. Di diverso parere il pm Mattia Mascaro che ha ricordato che ai cinque imputati sono stati contestati fatti successivi all’archiviazione disposta dal Gip e dall’avvocato Stefano Pelizzari, costituitosi parte civile per conto dell’avvocato Elena Barra, amministratrice di sostegno di Carlo Gilardi. L’avvocato Pelizzari ha chiesto il rigetto dell’eccezione perché gli episodi contestati sono ben circoscritti e quindi dovranno essere chiariti in sede dibattimentale. Il giudice monocratico Giulia Barazzetta si è riservata ed ha aggiornato l’udienza a settembre. Angelo Panzeri