"Processate i genitori di Liam"

È la richiesta della Procura generale ai giudici della Corte d’Assise d’Appello sulla morte del bimbo di Ballabio

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La Procura generale ha chiesto il processo per i genitori di Liam il neonato di soli 28 giorni morto il 15 ottobre 2015. È stata impugnata la decisione del giudice delle udienze preliminari, Salvatore Catalano, che il 10 gennaio dello scorso anno, aveva accolto la richiesta della Procura di archiviare il caso del decesso del bimbo di Ballabio morto a soli ventotto giorni dopo due ricoveri in ospedale. Secondo i risultati delle perizie di tre super esperti nominati dal tribunale, il piccolo è morto per una "polmonite interstiziale virale non diagnosticata".

Il papà e la mamma del piccolo, indagati per omicidio per soffocamento, erano stati prosciolti dal Gup. La Procura generale ha impugnato la sentenza e ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello il rinvio a giudizio dei genitori del bimbo. Il collegio ha preso qualche giorno di tempo. L’avvocatessa Nadia Invernizzi, che assiste i genitori, ha insistito sulle perizie che "non ha accertato responsabilità" della morte del piccolo Liam, che è stato ricoverato per due volte all’ospedale di Lecco. Nell’incidente probatorio è emerso che il piccolo sarebbe morto per un arresto cardio-respiratorio secondario a un danno cerebrale di genesi traumatica con le fratture al capo createsi tra il 12 e il 15 ottobre. Un’inchiesta molto delicata che ora attende la decisione dei giudici della Corte d’Assise d’Appello.A.Pa.