Luca Vitali è presidente del Soccorso Alpino Lombardia

Già responsabile della XIX Lariana il lecchese guiderà 993 volontari suddivisi in cinque delegazioni

Luca Vitali

Luca Vitali

Lecco - Il nuovo “arcangelo“ delle montagne lombarde è un lecchese. È Luca Vitali, 49 anni, scelto come nuovo presidente del Soccorso alpino e speleologico della Lombardia. È a capo di 993 “angeli del soccorso“, suddivisi in cinque sezioni territoriali: la V Delegazione Bresciana dislocata nella provincia più a est della Lombardia con 186 soccorritori di cui è responsabile Pierangelo Mazzucchelli, la VI Orobica per la Bergamasca con 142 tecnici guidati Marco Astori, la VII Valtellina – Valchiavenna per la provincia di Sondrio con 301 soccorritori guidati da Valerio Rebai, la IX Speleologica con 62 soccorritori operativi in tutta la regione il cui responsabile è Corrado Camerini, infine la XIX Lariana, da cui proviene anche il nuovo presidente, con 242 soccorritori guidati da Marco Anemoli per le province di Lecco, Como, Varese e Pavia Oltrepò.

Le delegazioni sono articolate complessivamente in 31 stazioni alpine più una speleologica, distribuite su tutto l’arco montano lombardo. Luca Vitali è stato già vicecapostazione di Lecco, delegato della XIX Lariana e vice presidente del Cnsas lombardo. "Spero di dimostrarmi all’altezza del compito e di riuscire a mettere al centro delle mie azioni tutti i volontari del Soccorso alpino e speleologico Lombardo", commenta il nuovo presidente. Lo affiancano come vice vicario Giampietro Scherini, soccorritore della stazione di Sondrio dal 1981 e accademico del Cai, un punto di riferimento e una garanzia per tutti. Sono stati eletti anche i due rappresentanti del Cnsas lombardo per l’assemblea nazionale: il valtellinese Michele Bottani e il bergamasco Danilo Barbisotti. Il neo presidente ringrazia il suo predecessore Gianfranco Comi di cui è stato vice per tre anni imparando tutti i “segreti“ del mestiere. "Mi è stato d’esempio - conclude - mi ha indicato una rotta da seguire e ha svolto un compito difficile in un momento difficile, sempre con correttezza e in modo propositivo".