Lecco, il ponte sul Lambro non regge: vietato il passaggio ai camion più pesanti

Il ponte della provinciale Briantea sul Lambro tra Lecco e Como sta cedendo

La tragedia di Annone Brianza

La tragedia di Annone Brianza

Nibionno (Lecco), 2 aprile 2021 – Il ponte sul Lambro della provinciale Briantea non regge più. Per evitare che ceda di schianto come accaduto al cavalcavia di Annone Brianza è stato vietato il passaggio agli autoarticolati e ai mezzi che pesano più di 26 tonnellate. Automobilisti e camionisti devono inoltre passare uno alla volta, distanziati di almeno 30 metri l'uno dall'altro. Il ponte della Como – Bergamo tra Nibionno e Inverigo, che passa sul fiume Lambro che segna il confine tra le province di Lecco e di Como, è un osservato speciale. Già l'anno scorso erano stati abbassati i limiti di carico, con lo stop ai mezzi da 33 tonnellate, ma non è bastato. “Nell’usuale attività di controllo è emerso un deterioramento delle condizioni di conservazione e della funzionalità della struttura ed in particolare delle spalle su cui appoggia il ponte”, spiega Fabio Valsecchi, dirigente del settore Viabilità della Provincia di Lecco, ente titolare della strada e del ponte. Da qui la decisione di abbassare ulteriormente i limiti.

Il timore è che altrimenti si ripeta quello che è accaduto il 28 ottobre 2016, con il cedimento del cavalcavia di Annone sulla sottostante Super 36 Milano – Lecco, oppure che si renda necessario chiuderlo come successo nel settembre 2018 per il ponte San Michele di Paderno d'Adda. Sempre a Nibionno nel dicembre 2019 è stato invece necessario smantellare una passerella pedonale sulla Briantea per il rischio di cedimenti. In provincia molti ponti della 342 Briantea ma anche della ex Statale 36 sono off-limits ai mezzi più pesanti. Gli autotrasportatori sono così obbligati a giri dell'oca e a passare necessariamente in Superstrada, macinando più chilometri e consumando più carburante, con aumento di tempi e costi di percorrenza.