Polizia ferroviaria, quattro arresti sulla linea più calda

Quattro le persone arrestate, 218 denunciate, 164 multate: il bilancio dell’attività in provincia di Lecco

Quattro persone arrestate, 218 denunciate, 164 multate e 7.425 fermate, controllate e identificate, sia sui treni sia nelle stazioni. E’ il bilancio dell’attività degli agenti della Polizia ferroviaria lecchese e del compartimento lombardo in provincia di Lecco, che è una delle zone più "calde" per quanto riguarda il servizio di trasporto ferroviario, sia perché le linee e le tratte che l’attraversano sono tra le più importanti, trafficate per numero di corse e utilizzate per numero di passeggeri, sia perché teatro spesso purtroppo di spiacevoli episodi, come aggressioni, furti rapine e intemperanze da parte di molti passeggeri senza biglietto e vandali in carrozza e in banchina, come alcuni minorenni che in una notte di follia durante il lockdown hanno devastato un convoglio fermo sui binari a Colico. Complessivamente nelle diverse stazioni i poliziotti della Polfer hanno effettuato 1.225 servizi di vigilanza, una media di più di 3 al giorno, mentre sui treni ne hanno eseguiti 543, presidiando 1.046 treni. "Prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, vigilanza nelle stazioni, servizi di scorta a bordo treno, contravvenzioni per violazione al regolamento di polizia ferroviaria, controlli ai centri di raccolta di materiale ferroso e rintraccio di persone scomparse – spiegano dal comando della Polizia ferroviaria della Lombardia dove nei giorni scorsi sono state tirate le somme del lavoro svolto -. Sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano l’attività ordinaria che ogni giorno viene svolta dai poliziotti della "Specialità Ferroviaria", a cui si sono aggiunte numerose giornate di controlli straordinari, come quelle organizzate durante le festività".