Piccoli archeologi crescono alle scuole medie di “casa”

Dopo che dagli scavi del futuro plesso sono spuntati resti dell’Età della pietra

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Anche Shorty, il piccolo aiutante di Indiana Jones ne Il tempio maledetto, interpretato da Ke Huy Quan, sarebbe probabilmente invidioso di loro. Gli studenti delle medie di Casatenovo sono andati a lezione di archeologia direttamente a scuola, senza bisogno di andare in gita al museo o in qualche posto da esplorare, tanto meno né rischiando la vita, toccando tra l’altro direttamente con mano reperti che hanno decine di migliaia di anni che solitamente sarebbero protetti dal vetro di una teca. La loro futura nuova scuola in fase di costruzione è infatti uno sito archeologico: durante i lavori di scavo delle fondamenta, sono stati ritrovati alcuni reperti destinati a riscrivere la storia e la preistoria della Brianza, perché sono le tracce del più antico insediamento umano del territorio. Risalgono all’Età della pietra.

In cattedra sono saliti due archeologi veri, cioè l’architetto Paolo Corti e la collega Benedetta Castelli, dello studio Ar.Pa Ricerche di Lecco: sono loro gli Indiana Jones in carne e ossa che hanno scoperto le preziose testimonianze del Neolitico. "I due professionisti hanno illustrato ai ragazzi il ruolo dei funzionari della Soprintendenza a tutela del territorio, dei beni culturali e del paesaggio e la modalità di intervento nello scavo archeologico – raccontano la vicesindaco con delega alla nuova scuola Marta Comi e l’assessore all’Istruzione Gaetano Caldirola -. Hanno inoltre contestualizzato i ritrovamenti nell’ambito del periodo neolitico, inquadrando le caratteristiche delle persone di quel tempo, le abitudini di vita, la tipologia degli insediamenti e degli utensili ritrovati". Oltre a diversi frammenti, durante gli scavi, che tra l’altro stanno proseguendo, è stato individuato anche il residuo di un pozzetto riempito con un sedimento con pezzi di recipienti in ceramica. "È un ritrovamento particolarmente importante – certifica Alice Sbriglio, funzionaria archeologa della Soprintendenza di Archeologia, belle arti e paesaggio di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese -. Sposta indietro di almeno 3mila anni la più antica frequentazione del territorio". Daniele De Salvo