Pescate, il paese trasformato in discarica dai turisti

La “denuncia“ del primo cittadino: "In tanti che vengono per una git abbandonano il sacco dei rifiuti"

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Il paese "da sogno tra lago e monte", come recitano i manifesti affissi a Pescate, è stato trasformato nell’incubo di una discarica a cielo aperto. Solo nell’ultimo fine settimana netturbini e stradini comunali di quella che viene soprannominata la "Svizzera della provincia di Lecco" tanto è o a questo punto era pulita, hanno raccolto 4 quintali di pattumiera. Non si tratta di cartacce né di mozziconi di sigaretta, ma di interi sacchetti della spazzatura gettati nei cestini del lungolago. Li hanno buttati lì i turisti del fine settimana che se li sono portati da casa per risparmiarsi la fatica e soprattutto la spesa della raccolta differenziata.

"Non possiamo farci carico dei rifiuti di mezza provincia solo perché abbiamo parchi belli, in ordine, sicuri, con decine di contenitori portarifiuti sulla ciclabile a lago e oltre un centinaio in tutto il paese – tuona il sindaco Dante De Capitani (foto) -. Da quando in alcuni altri paesi della zona sono stati introdotti i sacchi rossi con il codice per la tariffazione puntuale, i rifiuti nei nostri cestini sono più che raddoppiati, perché quanti risiedono altrove, temendo di pagare la tariffa per la raccolta e lo smaltimento dell’immondizia in base ai quantitativi prodotti li porta qui da noi. I nostri cestini servono per raccogliere i piccoli rifiuti prodotti dai passanti, come pacchetti di sigarette, fazzoletti, carte di caramelle, di gelato, sacchetti con le deiezioni di cani, non la pattumiera di casa. Il conto poi lo devono pagare i miei concittadini con la loro Tari. Adesso basta".

Per evitare di trasformare Pescate in una sorta di bidone dell’immondizia formato maxi, il primo cittadino annuncia rimedi estremi, con l’eliminazione dei cestini dalle zone non monitorate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale. Significa che verrà tolta la metà dei cestini. Chi verrà pizzicato a gettare nell’altra metà la monnezza portata da casa sarà multato: 100 euro di sanzione più le spese accessorie di notifica. In giro ci saranno inoltre le "sentinelle civiche" che quest’anno con lui hanno già staccato una trentina di multe ad altrettanti sporcaccioni beccati a buttare la spazzatura in terra. Daniele De Salvo