Pernottamenti da record in hotel Sul Lario un’estate da favola

Lecco, i primi bilanci delle strutture ricettive e dei viaggiatori sui battelli non lasciano dubbi

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di Daniele De Salvo

"Il Lago di Como è la cosa più bella che abbia mai visto". Lo sosteneva già nel XIX secolo il poeta britannico Percy Bysshe Shelley, uno tra i più celebri lirici romantici, vissuto tra il 1792 e il 1822. E 200 anni dopo, sempre di più la pensano come lui: lo certificano i numeri, qualora non bastassero i vip, le star e i magnati che scelgono il Lario per vacanze da sogno, piuttosto che per fine settimana romantici o anche per affari. Le cifre al momento sono ufficiose, ma quest’anno tra resort, hotel, alberghi e altre strutture ricettive sul lago tra le province di Lecco e di Como si contano 4 milioni e mezzo di pernottamenti. "I dati sono superiori a quelli dello stesso periodo del 2019 – conferma Giuseppe Rasella della Giunta della Camera di commercio di Como Lecco -. Se si consoliderà il trend anche nei prossimi mesi, il 2022 si chiuderà con risultati ancora migliori rispetto al 2019". Il settore della ricettività turistica vale sul territorio 27mila addetti di 7.500 imprese e il 10% dell’economia lariana, direttamente, senza conteggiare l’indotto. Che per il lago di Como il 2022 sia un’annata doc lo indicano pure i biglietti staccati ai viaggiatori dei treni diretti sul Lario e dei battelli che effettuano la spola tra una sponda e l’altra.

"Oltre 10mila viaggiatori hanno raggiunto le località del Lario in treno durante la stagione estiva e i fine settimana", spiega Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord. In poche settimane in 300 hanno inoltre acquistato il nuovissimo pacchetto "Centro Lario tour", un biglietto integrato per viaggiare in treno fino a Lierna, Varenna o Bellano e sui battelli della Navigazione Lago di Como per Bellagio e Menaggio, oltre che per Lierna, Varenna e Bellano. Il biglietto costa 26 euro, forse un po’ caro per gli italiani alle prese con l’inflazione e i rincari delle bollette di luce e gas: per stranieri e turisti "d’elite" che solitamente scelgono quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno sembra tuttavia che il prezzo sia congruo e più che abbordabile, in attesa di eventuali agevolazioni e pacchetti per famiglie e residenti. Si sono inoltre imbarcati sui traghetti della Navigazione - la società pubblica per il servizio di trasporto via acqua su Lario, Maggiore o Verbano e Garda o Benaco che dir si voglia – in 4 milioni di passeggeri che hanno solcato le acque del lago di Como, 70mila solo per il bacino di Lecco tra Lecco e Bellagio da aprile ad agosto, che sono 10mila in più della passata stagione. "E’ solo l’inizio – annuncia il direttore della Navigazione, Nicola Otieri -. Vogliamo estendere il servizio e l’offerta turistica a tutto il lago, arrivando fino a Dervio e Colico". "L’obiettivo è un sistema integrato di trasporto affinché il servizio pubblico diventi un’alternativa alle auto provate, per i cittadini e i turisti italiani e stranieri per una mobilità sostenibile", dichiara il consigliere provinciale delegato Stefano Simonetti. Perché se il lago di Como è la cosa più bella, senza auto lo è ancora di più.