Merate, la letterina dei pendolari brianzoli a Babbo Natale

I ''doni'' chiesti per il 2019

Pendolari Trenord

Pendolari Trenord

Merate (Lecco), 25 dicembre 2018 – Caro Babbo Natale ti scrivo... A scrivere la classica letterina di Natale a Santa Claus sono i pendolati del Meratese, che sono stati buoni e molto pazienti e che sperano quindi di ricevere anche loro un regalo. Pure lo scorso Natale gli hanno scritto, senza che i loro desideri siano stati però esauditi.

LA LETTERINA - “Caro Babbo Natale, siamo ancora noi, i pendolari dell’anno scorso, quello che ti aveva scritto per chiederti aiuto ma, evidentemente, la lettera che ti abbiamo spedito deve essere essere passata da qualche treno soppresso ed è andata persa chissà dove! Il bilancio complessivo del 2018 è pessimo, rispetto al 2017 siamo riusciti ad andare ancora peggio... Abbiamo quindi ancora molto da chiederti”

I REGALI - I doni che vorrebbero ricevere i viaggiatori brianzoli sono che “I macchinisti dei treni facciano di tutto per recuperare i ritardi, pensando che 500 persone devono andare a scuola o al lavoro e alla sera non vedono l’ora di tornare a casa, la regione fra le più avanzate non resti più così indietro nella gestione del sistema dei trasporti ferroviari, il magnifico ponte di San Michele venga riaperto al traffico leggero quanto prima, il trasporto ferroviario venga migliorato per fronteggiare l’aumentata domanda di mobilità e ridurre l’uso dell’autovettura privata che impatta sull’ambiente molto più del treno”.

I SACRIFICI “Siamo pendolari, sappiano bene che avremo davanti un inverno di sacrifici, con sempre meno treni, tempi di percorrenza aumentati e addirittura coi bus al posto del treno ma tutto questo fino a quando? - si conclude la missiva -. Almeno tu aiutaci, Babbo Natale! Grazie”.