Paderno d'Adda, nessuno lavora sul ponte e il sindaco si arrabbia

Il primo cittadino Renzo Rotta: "Silenzio assordante"

Paderno d'Adda, ponte chiuso

Paderno d'Adda, ponte chiuso

Paderno d'Adda (Lecco), 25 settembre 2018 - Il ponte San Michele tra Paderno d’Adda e Calusco è completamente chiuso e inutilizzabile da dieci giorni. Secondo i vertici di Rfi i lavori di consolidamento per riaprirlo quanto prima avrebbero dovuto cominciare subito ma ad oggi nessuno sa nulla delle tempistiche reali dell’intervento né se e quando eventualmente comincerà l’intervento, programmato tra l’altro da parecchio e previsto comunque a partire dalla metà di ottobre. «Non ho più sentito nessuno, mi aspettavo almeno una telefonata oppure di essere convocato ad una riunione per presentare i progetti definitivi ed esecutivi dell’opera, eppure non sono stato contattato in alcun modo - spiega il sindaco di Paderno Renzo Rotta -. Durante i diversi tavoli a cui ho partecipato abbiamo affrontato soprattutto i tempi relativi ai collegamenti e agli spostamenti, non delle previsioni del cronoprogamma dei lavori».

E' saltato pure l’incontro in programma venerdì scorso, ad una settimana esatta dal drastico e improvviso provvedimento di divieto di transito sia automobilistico sia dei treni sul San Michele per il rischio di crolli, organizzato dall’ex ministro alle Infrastrutture e parlamentare del territorio Maurizio Lupi aveva con i prefetti di Lecco e Bergamo, gli amministratori di tutto il territorio e l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, su mandato dell’assessore regionale ai Trasporti Maria Claudia Terzi. Il timore è che i tempi possano allungarsi troppo, nonostante il restyling completo da 21milioni di euro del San Michele sia completamente finanziato e che si stiano perdendo giorni prezioso, che stanno pagando soprattutto gli automobilisti e i pendolari, ma anche i commercianti e gli imprenditori della zona, poiché, senza il ponte, Paderno e Calusco stanno diventando paesi fantasma da cui passano in pochi e dove si fermano ancora meno persone. L’aggravio di traffico sul ponte di Brivio, unica alternativa al San Michele, potrebbe inoltre compromettere anch’esso. Per questo il sindaco di Cisano Bergamasco Andrea Previtali, preme affinché, indipendentemente dai lavori al San Michele, si costruisca un altro ponte tra Cisano e Villa d’Adda e Arlate, una proposta in cui vuole coinvolgere pure i colleghi.