Ponte di Paderno chiuso, i sindaci puntano il dito contro Rfi

I sindaci della zona si sono incontrati a Merate: "Paghiamo una manutenzione mai fatta. E noi dobbiamo gestire l'emergenza"

Il ponte San Michele di Paderno è chiuso

Il ponte San Michele di Paderno è chiuso

Merate (Lecco), 20 settembre 2018 - Non si arrendono all’idea che i loro Comuni siano costretti a salutarsi da lontano per i prossimi due anni solo perché tra le due sponde del fiume non c’è più il collegamento garantito dal ponte San Michele. Così ieri pomeriggio a Merate il sindaco Andrea Massironi ha organizzato un vertice al quale hanno preso parte il primo cittadino di Verderio Alessandro Origo, Daniele Villa di Robbiate, Renzo Rotta di Paderno, Giovanni Ghislandi di Imbersago, Federico Airoldi di Brivio e i tecnici della Provincia, Rfi, polizia stradale, i carabinieri di Merate e i comandanti della polizie locali.

L'effetto chiusura del ponte sommato alla riapertura delle scuole ha già messo a dura prova la viabilità ordinaria e allo studio ci sono soluzioni alternative, con i tecnici di Provincia e Regione che stanno compiendo sopralluoghi lungo l’Adda per verificare se non vi siano punti favorevoli per costruire un attraversamento provvisorio. Diverso il discorso per i collegamenti ferroviari, che difficilmente potranno essere ripristinati prima dei prossimi due anni. «Mi chiedo perchè la manutenzione ordinaria non sia stata svolta negli anni, come necessario, per evitare oggi il blocco totale della circolazione con le gravissime conseguenze a a cui stiamo assistendo», si interroga il sindaco di Calusco d’Adda, Michele Pellegrini che ha scritto una lettera al numero uno di Rfi, Luca Cavacchioli.

«La chiusura così repentina e senza la doverosa preventiva comunicazione non ha permesso di studiare soluzioni alternative, costringendoci a gestire un’emergenza che, a mio avviso, poteva e doveva essere evitata». Già nei giorni scorsi il sindaco aveva avanzato la richiesta di realizzare un ponte provvisorio tra Imbersago e Villa d’Adda per decongestionare il traffico sul ponte di Brivio. Non nutre molte speranze il sindaco di Paderno D’Adda, Renzo Rotta, che in passato si era battuto per la costruzione di una barriera che impedisse il salto nel vuoto a quello che era stato ribattezzato «il ponte dei suicidi». «Finalmente tecnici e politici sono venuti al capezzale del ponte – ricorda -. La convenzione tra regione e Rfi ffinché la stessa RFI progettasse ed eseguisse i lavori di manutenzione anche alla parte superiore del ponte risale al 1° agosto 2017. Da allora solo riunioni».