Covid: non c’è tregua negli ospedali lecchesi

Sono 344 i pazienti infetti ricoverati nel Lecchese. Quelli in terapia intensiva restano 28, cinque i decessi

L'emergenza in ospedale

L'emergenza in ospedale

Lecco, 2 dicembre 2020 - La pandemia non concede tregua nelle corsie degli ospedali lecchesi. Sono 344 i pazienti malati di Covid ricoverati, uno in più dì lunedì scorso. In 198 sono all’Alessandro Manzoni di Lecco, gli altri 146 al San Leopoldo Mandic di Merate. I pazienti gravi ricoverati nelle terapie intensive restano 28: 20 a Lecco e 8 a Merate. Diminuiscono invece almeno i pazienti che necessitano di ventilazione assistita con la Cpap: sono 39 in tutto, 9 in meno dei 48 dell’ultima settimana di novembre. Al presidio del capoluogo sono in 29 con la cpap, al nosocomio brianzolo sono in 10. A fornire i dati sono i vertici della sanità pubblica locale tramite la responsabile della Comunicazione e delle Relazioni esterne dell’Asst Anna Maria Grossi.

Fuori dai reparti degli ospedali invece la linea del grafico del coronavirus sembra essersi assestata. Ieri sono stati contati altri 108 nuovi casi di positività che dall’inizio dell’emergenza sanitaria in totale sono a quota 11.344, 1696 dei quali a Lecco città, 557 a Casatenovo dove si è ammalato il 4,25% della popolazione, 552 a Merate, 393 a Calolzicorte, 386 a Oggiono, 344 a Valmadrera, 344 a Missaglia, 322 a Galbiate, 266 a Olgiate Molgora e 264 a Mandello del Lario. Nelle ultime 24 ore si sono contati anche 5 vittime che sono salite complessivamente a 604, 91 delle quali risiedevano nel capoluogo. In dieci giorni il coronavirus ha ucciso 51 lecchesi, 112 nell’ultimo mese, ad un ritmo di quasi quattro persone di media al giorno. "I dati disponibili evidenziano un miglioramento generale, segno di una inversione di tendenza in atto seppur lenta – commenta il sindaco di Merate Massimo Panzeri, dove si sono verificati altri 2 decessi -. Resta alto in generale il numero dei positivi compensati tuttavia da un consistente aumento dei soggetti negativizzati".