Oltre agli arresti, i sequestri di denaro. L’ordinanza di custodia cautelare del gip di Como, ha disposto il sequestro preventivo dell’importo pari all’ammontare complessivo del profitto che si ritiene illecitamente maturato. Denaro che deve essere ricercato sui conti correnti postali e bancari delle società coinvolte nell’indagine – a partire dalla Pds e dalla A&P - ma anche a carico degli indagati esteso a beni mobili e immobili: a partire dai 6 milioni di Anderson e altrettanti per Daniela Zambù, a cui vengono attribuite le cifre più consistenti, man mano calcolate a scendere per gli altri indagati in base al danno che gli viene attribuito. Arrivando ai 12mila euro disposti per Tavino, la posizione ritenuta più marginale. P.P.
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