Oliveto Lario, perde il rimborso Irpef per colpa del postino

L'assessore comunale racconta: "La raccomandata delle Poste è consegnata in ritardo"

Un portalettere

Un portalettere

Il postino bussa con un ritardo di oltre 2 mesi e una donna di Oliveto perde 596 euro di rimborso Irpef. Le Poste finiscono sotto accusa per il disservizio di una raccomandata arrivata 68 giorni dopo essere stata spedita. Parte lesa è Maria Carla Muzio, assessore del paese. "La mattina del 14 febbraio - racconta - ho trovato una raccomandata, stropicciata, nella cassetta delle lettere e rimasi sorpresa perchè di solito il portalettere avvisa quando c’è una raccomandata. Non è stato così, forse chi l’ha imbucata sapeva di essere stato negligente". La raccomandata è stata inviata da Collecchio il 4 dicembre e comunicava il rimborso di 596 euro per la dichiarazione redditi 2020, che doveva essere incassato entro 60 giorni, presentandosi in Posta. "Ma - prosegue Muzio - mi è stata recapitata oltre i 60 giorni e senza essere stata avvisata e quando l’ho detto all’impiegata delle Poste di Oliveto sono stata trattata male. Chi ha sbagliato deve pagare". Per ben tre volte si è recata all’ufficio postale: la prima subito dopo aver ricevuto la raccomandata e poi due volte. "L’impiegata - spiega la vittima del disservizio - la prima volta si era detta disponibile a risarcirmi, tramite un modulo da compilare, poi ha ritrattato e sabato sono stata trattata malissimo, e  mi è stato negato un incontro".