Oggiono, ecco Tyson: cane modello alle sfilate

Nonostante i suoi 70 chili spopola ai campionati italiani

Monica Canali 57 anni  di Oggiono e soprattutto il suo splendido cane Tyson un dogue  de Bordeaux di appena 25 mesi

Monica Canali 57 anni di Oggiono e soprattutto il suo splendido cane Tyson un dogue de Bordeaux di appena 25 mesi

Oggiono, 6 marzo 2019 - Sono la coppia più bella del mondo, o almeno quasi più bella d’Italia. Ancora un paio di gare e Monica Canali, 57 anni di Oggiono, e soprattutto il suo splendido cane Tyson, un dogue de Bordeaux di appena 25 mesi, potrebbero vincere i campionati italiani di esposizione canina, un risultato eccezionale per un esemplare tanto giovane e soprattutto per chi partecipa a simili manifestazioni esclusivamente per gioco e divertimento. «Le gare per me sono solo un modo per trascorre del tempo con Tyson, il mio obiettivo è stare bene con lui, senza forzarlo né imporgli nulla – spiega la 57enne -. Proprio per quello partecipiamo solo alle gare più vicine, per risparmiargli il viaggio e non stressarlo».

I dogue de Bordeaux sono una razza particolare: amano vivere a stretto contatto con gli esseri umani e i bambini, sono attenti osservatori, abbaiano poco ma quando abbaiano un motivo c’è. La loro mole a volte li rende maldestri, per la loro potenza non devono essere assolutamente ammaestrati alla guardia. Eppure, se ben educati, possono stare ovunque. Tyson ne è la dimostrazione, nonostante i suoi 70 chili di peso accompagnata Monica e sui marito Giancarlo perfino al bar. Inoltre convive pacificamente con Timmy, un pincher di otto anni e, da poche settimane, Tosca una cucciola sua simile. «Tyson è con noi da quando aveva tre mesi – prosegue la sua «mamma» -. Indubbiamente un cucciolo di venti chili combina disastri, ha divorato di tutto, divelto le siepi, mangiato i cavi del cancello... ma lo abbiamo da subito educato alla socializzazione e non solo, perché ci vuole polso e la sicurezza di saperlo gestire e prevenire ogni sua reazione».

Inizialmente si sono cimentati in gare amatoriali, poi sono passati a quelle ufficiali, sempre per divertimento e compagnia . «All’inizio non è stato semplice, Tyson non stava fermo, pareva una capretta – prosegue Monca Canali -. Non partecipiamo a molte gare, ma Tyson è arrivato lo stesso a due certificati di attitudine al campionato italiano mancanti». A mancare sono proprio i più difficili, tanti ci tentano, pochi ci riescono: «Ci proveremo pure noi, senza pretese. Potremmo affidarci ad un handler professionistico, tuttavia non sarebbe lo stesso, non ci divertiremmo più».