Calolziocorte, nuotatore risucchiato dalla diga: lo salvano gli operai

Tre meccanici della Cartiera hanno lanciato corde oltre a un salvagente e a un giubbotto di salvataggio

Il salvataggio dalla diga

Il salvataggio dalla diga

Calolziocorte (Lecco) -  Salvataggio nell’Adda. Alcuni ciclisti hanno notato un uomo in evidente difficoltà nel fiume. Da un balcone Roberta Zamprogna ha assistito alla scena ed è corsa sul posto chiamando il 112 e il marito, l’ingegner Stefano Scattini, responsabile della sicurezza della Cartiera dell’Adda. L’uomo ha allertato la squadra di meccanici dell’azienda intenti a fare manutenzione: i ragazzi hanno saltato la recinzione che separa l’azienda dalla pista ciclopedonale. Lanciato un salvagente, il giubbotto di salvataggio e le corde dell’imbracatura in loro dotazione, portando così in salvo il malcapitato.

È successo nel tardo pomeriggio di venerdì, a poca distanza dal ponte Vittorio Emanuele. Intento nella traversata verso Olginate, ignaro dell’apertura della diga, l’uomo è stato risucchiato dalla corrente che lo ha trascinato fino al punto in cui il fiume costeggia la Cartiera. È riuscito a non essere completamente trascinato dalla corrente e ad avvicinarsi al muraglione che argina il fiume. Qui sono intervenuti, coordinati da Marco Losa, i lavoratori Alessio Balossi, Gianluca Perucchini e Francesco Antonini. L’uomo ha riportato solo alcune escoriazioni.