Non si trova l’escursionista dispersa a Premana

Proseguono invano da mercoledì le ricerche di Anita Pinchetti, 57 anni. Battuta palmo a palmo la zona impervia della Val dei forni

I soccorsi

I soccorsi

di Laura Lana

Nonostante un’ingente mobilitazione di mezzi e uomini di soccorso, non è stata ancora trovata Anita Pinchetti, la 57enne di Lecco dispersa dalla sera di mercoledì sui monti di Premana. Era andata a cercare funghi, a oltre mille metri di quota, ma di lei si sono perse le tracce. Per tutta la giornata di ieri si è battuta palmo a palmo la zona impervia nei pressi della Val dei Forni, dove si era avventurata insieme a un amico che ha poi lanciato l’allarme.

Le ricerche, che si erano interrotte per una breve pausa durante la notte, sono riprese ieri alle prime luci dell’alba, ma senza successo. Un lavoro che ha impiegato diversi equipaggi dei vigili del fuoco con le squadre spelo-alpino-fluviali arrivate da Lecco e da Milano con una task force specializzata. Al lavoro si sono messe anche le squadre cinofile e le unità di comando locale per coordinare le ricerche tra i vari soccorritori in campo. Insieme ai pompieri per cercare la donna, classe 1963, sono stati impegnati anche i militari della Guardia di finanza, i sanitari del 118 e gli uomini della 19esima Delegazione lariana del Soccorso alpino.

È stato utilizzato anche un drone, per non lasciare nulla al caso e avere delle immagini dall’alto che potessero fornire tracce utili al ritrovamento della 57enne. A rendere difficoltose le operazioni c’è la vastità della zona, che è anche molto impervia, e il fatto che manchi il segnale per rintracciare e localizzare Pinchetti. L’allarme era stato lanciato verso le 19 di mercoledì e ha subito coinvolto una squadra di una trentina di soccorritori. Nel pomeriggio la donna si era unita a una gita per cercare i funghi con un amico dal quale però si sarebbe allontana, scegliendo di percorrere un altro sentiero.

Quando è scattata l’ora del rientro a Gabbio, il luogo prescelto per il ritrovo finale, lei non era ancora arrivata. Dopo aver atteso il suo ritorno invano, è iniziata a salire la preoccupazione. A quel punto, scattato l’allarme, sono subito cominciate le ricerche, nonostante il buio e le condizioni meteo sfavorevoli. Ieri le ricerche hanno perlustrato i boschi verso il torrente Varrone e sono decollati anche gli elicotteri per portare le squadre in quota. Oggi si continuerà a cercare, battendo altre zone della montagna.