Non è a norma Il nuovo ostello chiuso in estate

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Il nuovo ostello comunale della gioventù di Lecco non aprirà prima dell’estate, con almeno un anno di ritardo. Nonostante sia nuovo, non è a norma. Pur di non perdere ulteriore tempo, ma anche clienti e incassi, i gestori dell’attività hanno deciso di anticipare di tasca loro i soldi per eseguire i lavori di messa in sicurezza.

"Nella fase di acquisizione dei pareri da parte dei vigili del fuoco, è emersa la necessità di adeguare alcune parti dell’edificio alle più recenti normative sulla sicurezza, lavori che non sono imputabili a noi – spiega Luca Locatelli, amministratore di Ristogest, i gestori a cui è stato affidato l’ostello insieme agli operatori della cooperativa Ubunto, specializzati questi ultimi soprattutto nell’accoglienza di migranti -. Gli interventi di adeguamento, di cui anticiperemo il finanziamento necessario, partiranno nei prossimi giorni. La stima approssimativa della durata degli interventi, non invasivi ma comunque numerosi e puntuali, è di circa 3 mesi". Significa che, salvo altri imprevisti, non saranno conclusi prima di maggio, alla vigilia dell’estate. "È nostro interesse aprire la struttura al più presto – prosegue e sottolinea l’ad di Ristogest -, purtroppo dobbiamo far fronte ad imprevisti indipendenti dal nostro operato che ne rinvieranno l’apertura". Intanto devono pagare utenze e canone di gestione. L’ostello è costato 2 milioni 700 mila euro arrivati da Regione, Provincia, Comune e Aler Bergamo, Lecco e Sondrio. È un edificio ecosostenibile attrezzato per ospitare fino a 100 ospiti. Avrebbe dovuto aprire i battenti la scorsa Pasqua, poi la scorsa estate, adesso, se tutto filerà liscio tra tre mesi.

Daniele De Salvo