Nel Triangolo Lariano una strage simulata

Suello, maxi esercitazione in quota di Aeronautica e Soccorso Alpino. Il colonnello: "Lavoro in ricordo dell’equipaggio caduto sul monte Palanzone"

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di Roberto Canali

È iniziata ieri pomeriggio la maxi esercitazione congiunta di Aeronautica Militare e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo per mettere in pratica le più moderne tecnica di ricerca e soccorso delle persone disperse o vittime di incidente in montagna. Il territorio del Triangolo Lariano è stato scelto per le sue caratteristiche geomorfologiche e le squadre dei soccorritori, diretti dal colonnello Alfonso Cipriano, si sono esercitati in cinque scenari di intervento, con tre elicotteri dell’Aeronautica messi a disposizioni per le operazioni di imbarco e sbarco del personale munito di barelle, con prove di discesa e risalita con il verricello.

"Abbiamo voluto organizzare questa esercitazione qui per la conformazione del territorio che si consente di sperimentare le tecniche di recupero in maniera ottimale e in ricordo dell’equipaggio dell’Aeronautica caduto sul monte Palanzone, vicino a Sormano sedici anni fa". Era il 26 aprile del 2005 quando l’elicottero Ab-212 della squadriglia Sar di Milano Linate precipitò a circa mille metri di quota tra Caglio e Sormano. Non ci fu niente da fare per il capitano Fabio Avella, il sottotenente Luca Grana, il primo maresciallo Alfonso Castronuovo, il sottotenente Mario Di Carluccio, e l’aviere scelto Angelo De Lucia che morirono carbonizzati in seguito all’impatto. Unico superstite fu il maresciallo Donato Barletta il quale era stato fatto scendere sul monte Palanzone prima dell’incidente. L’incidente avvenne quando i compagni si avvicinarono in volo per recuperarlo. Una montagna maledetta il Palanzone dove il 15 ottobre 1987 precipitò un aereo Atr-42 partito da Milano. All’esercitazione Sater che viene organizzata tre volte l’anno in diverse località d’Italia partecipano il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico in provincia di Ferrara che dirigere le operazioni aeree mentre il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, mobilitato con la XIX Delegazione Lariana, è responsabile degli interventi a terra.