Nel telefonino 150 file pedopornografici Condannato a 5 anni

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Finisce sotto inchiesta

per reati tributari, la Finanza esegue una perquisizione

a casa sua, gli sequestra

il cellulare e trova 150 file pedopornografici. Un 22enne di Brescia, ai domiciliari

dal novembre 2022, ieri

è stato condannato a cinque anni in abbreviato. Il pm Maria Cristina Bonomo aveva chiesto 6 anni e 8 mesi contestando

la produzione, detenzione

e diffusione di materiale pedopornografico.

Per l’accusa il giovane disponeva di immagini

con minori tratte dal dark web e girate via Telegram

ma anche di due video in cui

la figlia dell’ex convivente,

una bimba di 9 anni, compariva sotto la doccia, filmata

con il cellulare del patrigno. Per l’avvocato Giuseppe Pesce non c’è prova che il suo assistito abbia diffuso alcunché né che abbia volutamente scaricato quei file. Quanto

ai video della bimba, a suo dire non erano stati girati con fini

sessuali ma di controllo, tanto che vi compare pure

il patrigno. I giudici hanno ritenuto provati produzione

e detenzione mentre hanno assolto l’imputato

dalla diffusione.

B.Ras.