Nei boschi della droga spunta anche il crack

Sequestrato in un bivacco smantellato a Colverde

Nei boschi della droga  spunta anche il crack
Nei boschi della droga spunta anche il crack

Nel bivacco, smantellato dai carabinieri di Faloppio, oltre al solito campionario di stupefacenti, hanno trovato anche crack, stupefacente derivante dalla cocaina che si consuma per inalazione, considerato altamente pericoloso e in grado di creare dipendenza in tempi rapidi. Il servizio di controllo è stato organizzato giovedì sera dai militari della stazione assieme allo Squadrone Cacciatori, nelle aree boschive di Colverde, alla ricerca dei punti di smercio di droga. È stato così individuato il bivacco, abbandonato poco prima dallo spacciatore che si accorto dell’arrivo dei carabinieri, al cui interno c’erano una trentina di grammi di hascisc, 20 di eroina e 30 di cocaina, ma anche una ventina di grammi di crack. Tutta la droga è stata messa sotto sequestro e destinata alla distruzione, così come il bivacco è stato abbattuto e i materiali finiranno buttati in discarica. Tuttavia la presenza del crack esula dall’abituale smercio di stupefacenti che avviene all’interno dei boschi, abitualmente limitato a marijuana e hascisc, cocaina ed eroina. Gli effetti di questa droga, che crea dipendenza forte psicologica, sono immediati e potenti, ma subito dopo creano picchi depressivi altrettanto intensi. Pa.Pi.