Morterone a rischio isolamento: la strada del comune più piccolo d'Italia sta cedendo

Cittadini col fiato sospeso: mezzi pesanti off-limits, lavori in corso per garantire la sicurezza

Ancora problemi per la viabilità che collega Morterone

Ancora problemi per la viabilità che collega Morterone

Morterone (Lecco) -  La strada del paese più piccolo d’Italia sta cedendo. Una parte della muratura che sostiene la Sp 63, che unisce Morterone e i suoi 31 abitanti all’anagrafe ma che in realtà sono molti meno al resto del mondo, si sta sgretolando in più punti.

Per sicurezza i 16 chilometri di curve e tornanti che salgono per 400 metri sul fianco della montagna da Ballabio fino al minuscolo borgo alle pendici del Resegone, al momento, sono off-limits per i veicoli che pesano più di 3 tonnellate e mezzo, che significa per quelli dai furgoni in su. È stato istituito pure un senso unico alternato a vista per un tratto di una cinquantina di metri quasi all’imbocco della provinciale.

"È stato rilevato l’ammaloramento strutturale di una porzione di muratura in pietrame e malta posta a sostegno del corpo stradale – spiega Fabio Valsecchi, responsabile provinciale di Protezione civile, Trasporti e Mobilità e Viabilità, che ha firmato l’ordinanza –. In quel tratto la strada provinciale sale a tornanti intersecando per due volte la muratura".

I lavori di ripristino sono comunque già in corso, perché è da fine estate che tecnici e muratori di un’impresa specializzata sono all’opera per mettere in sicurezza tutta la Sp 63. "Non è nulla di grave – rassicura dal canto suo il sindaco Dario Pesenti -. Le tempistiche per il ripristino della normale viabilità non sono state ancora definite, ma il divieto ai mezzi che pesano più di 3 tonnellate e mezzo e il breve tratto di senso unico alternato non provocano alcun tipo di disagio".

Il traffico di veicoli commerciali da e per Morterone è infatti inesistente, non ci sono negozi lassù e chi gestisce aziende agricole si arrangia altrimenti sfruttando percorsi alternativi.

Per mettere in sicurezza la Sp 63 e renderla percorribile tutto l’anno, anche in inverno, quando nevica e c’è il rischio di slavine, dall’amministrazione provinciale sono stati investiti 380mila euro per consolidare, asfaltare e proteggere dal pericolo di frane, smottamenti e slavine, con caditoie, barriere paramassi e reti.

L’obiettivo è di consentire sia ai residenti fissi o stagionali, sia soprattutto a turisti e villeggianti, in particolare nei mesi estivi ma pure in quelli invernali che si avvicinano, di andare e venire da Morterone in totaale sicurezza tutto l’anno, perché un paesino isolato sarebbe altrimenti condannato a sparire dalle carte geografiche.