Ricatto hot al prete: cinque arrestati

Nel mirino un parroco della Bergamasca. In manette due giovani del lecchese, una ragazza di Seregno e un 57enne di Ronco Briantino, in Brianza

Carabinieri

Carabinieri

Missaglia (Lecco), 15 giugno 2019 - I carabinieri lo hanno stanato l’altra notte in una stanza di albergo di un hotel di Marina Centro di Rimini, dove si stava godendo una vacanza in riviera pagata con i soldi che ha estorto ad un parroco della Bergamasca da cui si è lasciato adescare di proposito su internet per poi ricattarlo sostenendo di essere minorenne e di voler rivelare e raccontare tutto in pubblico in televisione a Le Iene. Per questo i carabinieri di Zogno lo hanno arrestato con l’accusa di estorsione. In manette è finito un giovane di 23 anni di Missaglia. Con lui sono stati arrestati anche altri due ragazzi di Casatenovo e di Bernareggio e una ragazza di Seregno suoi coetanei e un 57enne di Ronco Briantino. I cinque avrebbero spillato a più riprese al sacerdote almeno 6.500 euro in contanti, ma ne avrebbero voluto molti di più, tanto che il curato, rimasto senza soldi, il mese scorso ha chiesto aiuto ai militari, confessando lui a loro il brutto guaio in cui si era cacciato.

Secondo quanto ha riferito il don e accertato dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Zona che si sono occupati delle indagini coordinati dai pm di Monza, i cinque avrebbero tessuto una vera e propria tela sessuale attorno al religioso: il 23enne brianzolo avrebbe risposto ad una richiesta di appuntamento di una prestazione a pagamento su un sito di incontri hot, il prete tuttavia all’ultimo momento si è tirato indietro, offrendosi comunque di pagare quanto pattuito, salvo che sono improvvisamente sbucati gli altri complici che hanno minacciato di denunciare il prevosto spaventandolo che il missagliese non era ancora maggiorenne. In cambio del loro silenzio li avrebbero quindi estorto i soldi. Un poco perché ormai al verde, in parte perché sempre più preoccupato della situazione e soprattutto che sarebbe finito in tv, dopo diverse settimane di pressioni il sacerdote ha poi chiesto aiuto agli investigatori del 112. Al momento gli arrestati restano tutti in cella, tranne la ragazza che beneficia dei domiciliari. D.D.S.