Arancia meccanica all’ingresso a scuola. Due studenti di 16 anni sono stati pestati a sangue da tre giovani sconosciuti. Li avrebbero anche minacciati con un coltello. L’aggressione è scattata l’altra mattina a Lecco, nella zona del Caleotto. I due 16enni stavano andando a scuola, a piedi, all’istituto tecnico Antonio Badoni. Sono stati sorpresi alle spalle da tre ragazzi, cappuccio calato sulla testa e sciarpa indosso fin sotto il naso per nascondersi. "In fretta, i soldi, anche i telefonini e gli orologi, o per voi sono guai", li hanno minacciati. I due studenti, che non hanno quasi nemmeno avuto il tempo di capire cosa stesse succedendo, hanno accelerato il passo, per cercare di distanziarli e raggiungere una zona più frequentata dove chiedere aiuto a qualche passante, ma i tre rapinatori sono stati loro addosso e li hanno assaliti. È successo tutto in una manciata di secondi: i calci, i pugni, le manate; uno avrebbe estratto di tasca e brandito anche un coltellino. I due del Badoni si sono difesi come hanno potuto e sono riusciti a scappare e rintanarsi terrorizzati a scuola, nel loro istituto. Hanno raccontato quello che era appena accaduto ai professori e agli assistenti scolastici, che hanno immediatamente denunciato l’episodio ai carabinieri. In zona è subito scattata una battuta di caccia ai possibili colpevoli, che però si sono dileguati nel nulla, mimetizzandosi probabilmente con tutti gli altri studenti delle superiori. I due ragazzi reduci dal tentativo di rapina sfociato in pestaggio sono stati invece accompagnati in Pronto soccorso all’Alessandro Manzoni. Gli investigatori stanno adesso cercando riscontro a quanto hanno riferito. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale, che potrebbero aver ripreso i tre, se non addirittura ripreso e registrato l’intera scena. D.D.S.