Merate, scarafaggi in ospedale: installate le trappole

Hanno invaso l’area del personale al piano terra

Focolaio in ospedale

CARDINI LECCO MERATE = UN REPARTO DELL' OSPEDALE MANDIC - CARDINI - 16-11-2018

Merate, 17 novembre 2018 -  «Ogni scarrafone è bell’ a mamma soja», recita un famoso adagio ripreso anche in una sua canzone dal compianto cantautore partenopeo Pino Daniele scomparso troppo presto nel 2015 non ancora sessantenne. Se lo “scarrafone” è uno scarafaggio vero però probabilmente non è tanto bello, tanto meno se scorrazza liberamente in compagnia di altri simili per i corridoi e gli uffici di un ospedale, come succede invece al San Leopoldo Mandic di Merate. Da ormai più di un mese infatti le blatte hanno invaso un’area al piano terreno del nosocomio brianzolo, tra la hall di ingresso e il padiglione C, dove i pazienti meno giovani si ricorderanno si trovava il vecchio reparto di Pronto soccorso.

Lì attualmente, in uno spazio completamente chiuso e senza finestre, ha sede la struttura Stc, Servizio trasporti centralizzati. È un luogo off-limits per pazienti e visitatori, vi lavorano tuttavia infermieri, oss e ausiliari che non sono affatto contenti di condividere l’angusto, mal arieggiato e claustrofobico luogo con gli insetti striscianti, che colonizzano ed eleggono ad habitat gli ambienti umidi e poco illuminati e che quindi in quella sorta di bunker si trovano come a casa. Per evitare che la situazione sfugga di mano e che gli scarafaggi sconfinino anche altrove, magari al vicino bar o nei bagni per gli esami e i consulti medici, dalla direzione sanitaria sono corsi ai ripari adottando le contromisure.

«Ai normali e periodici interventi di deblattizzazione programmati ne abbiamo aggiunti altri straordinari – spiega il portavoce del commissario dell’Asst provinciale cui fa capo il nosocomio meratese Paolo Favini -. Abbiamo inoltre posizionato delle apposite trappole per valutare l’entità del fenomeno». Gli scarafaggi hanno tuttavia già resistito ad una prima disinfestazione a ottobre, sono tenaci proprio come i batteri ospedalieri, per questo ne è stata prevista subito una seconda. I vertici della sanità lecchese inoltre ribadiscono, rassicurano e garantiscono che non sussistono problemi per i degenti: nessuno insomma si metta in mente di assistere a scene simili a quella immortalata al San Giovanni Bosco di Napoli dove è stata filmata una pazienza tracheotomizzata ricoperta di formiche.