Incidente di Merate, resta grave il bimbo di 7 anni investito sul marciapiede

Il piccolo Gioele è stato operato d'urgenza nella notte, la mamma e la sorella investite con lui stanno bene

L'elisoccorso

L'elisoccorso

E' ancora in gravissime condizioni Gioele, il bambino di 7 anni che giovedì pomeriggio è stato investito mentre camminava sul marciapiede a Merate. Nella notte è stato operato d'urgenza. E' ricoverato in prognosi riservata nella Terapia intensiva pediatrica dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stato direttamente trasferito con l'eliambulanza subito dopo essere stato soccorso. “Ha picchiato la testa”, racconta papà Massimo di Cernusco Lombardone, molto conosciuto in paese perché è stato custode di una storica villa. In seguito all'incidente ha perso conoscenza senza più riprendersi e i medici che lo stanno assistendo lo stanno tenendo sedato sotto stretta osservazione. La sorella maggiore di 12 anni e mamma Jenny di 38 invece stanno bene. Anche loro sono state investite con lui. La mamma, dopo una notte di ricovero all'ospedale di Mertae, è stata già dimessa e anche la ragazzina, ricoverata all'ospedale di Lecco, dovrebbe tornare presto a casa.

Gli agenti della Polizia locale di Merate, che si sono occupati dei rilievi dell'incidente avvenuto davanti alla caserma dei pompieri, hanno intanto escluso definitivamente che a travolgere mamma e due figli sia stato un pirata della strada, come invece riferito da un 30enne pakistano di Carnate al volante di una Fiat Punto, unico testimone diretto dell'accaduto. E' stato lui, che non si è mai allontanato dalla scena dell'incidente, ad allertare subito i soccorritori. Gli accertamenti però lo smentiscono e anche le telecamere installate in tutta la zona non hanno immortalato alcun automobilista in fuga su auto incidentate. Lo ha confermato anche il sindaco Massimo Panzeri. Le indagini, in fase di conclusione, sono in corso, l'ipotesi più plausibile è però che sia stato proprio il 30enne a investire la famiglia: se non se ne sia reso conto, non se lo ricordi per lo shock o non osi ammetterlo innanzitutto a se stesso e poi agli agenti della Locale al momento è difficile stabilirlo.