Merate, Palazzo Reale: un socio della rsa s’aggiudica l’asta

Valeva 1,5 milioni è stato venduto per 400mila euro

Merate, Palazzo Reale

Merate, Palazzo Reale

Merate (Lecco) - La piccola reggia di Merate ha un nuovo proprietario. È stato battuto all‘asta lo storico Palazzo o Ca‘ reale oppure ex Villa Barbò, che si affaccia tra il centro della frazione e il lago di Sartirana. Era in vendita al migliore offerente dal 2017 al prezzo iniziale di oltre 1 milione e mezzo, una cifra stracciata rispetto al reale valore dell’immobile. Dopo un lustro senza investitori interessati all’affare è stato però assegnato a molto di meno, praticamente sottocosto, per poco più di 400mila euro, cioè ad un quarto delle stime di partenza. Salvo che dal Ministero della Cultura, piuttosto che dalla Provincia di Lecco o dal Comune non esercitino il diritto di prelazione, di cui tuttavia in tutto questo tempo nessuno si è avvalso, Palazzo reale passerà nelle mani dei soci di un’immobiliare di cui fa parte tra gli altri pure l’attuale presidente della Rsa Villa dei Cedri, sempre a Sartirana di Merate. Per ora l’immobile è destinato a diventare un compendio residenziale, ma la destinazione d’uso potrebbe anche cambiare per essere riservato sempre alla cura e all’assistenza degli anziani e delle persone.

«Il palazzo originale, risalente al 17° secolo fu costruito come villa di campagna di una famiglia nobile, è stato frazionato in due parti distinte, si trova in un contesto particolare, fortemente influenzato dal lago di Sartirana", si legge nella perizia. L’originaria forma a pianta rettangolare è quella di un tempo. Nonostante il degrado, l’incuria e l’abbandono in cui versa, rimane un piccolo scrigno che custodisce veri e propri tesori artistici e architettonici, come affreschi, soffitti a cassettoni in legno, capitelli e colonne. Il lotto comprende un fabbricato da 2.700 metri quadrati da ristrutturare completamente con annessa una porzione da 580 mq da ricostruire ex novo e un’area esterna di circa mezzo ettaro. I precedenti proprietari che lo stavano ristrutturando nel 2014 hanno portato i libri in tribunale: volevano realizzarci residence extralusso di 15 appartamenti e 23 box interrati.