Merate, lavori in viale Verdi: si parte a fine mese. È allarme i disagi

Ma il sindaco rassicura: "I lavori più impattanti saranno svolti in estate"

Entro fine mese cominceranno i lavori per la riqualificazione di viale Giuseppe Verdi

Entro fine mese cominceranno i lavori per la riqualificazione di viale Giuseppe Verdi

Merate (Lecco) - Entro fine mese cominceranno i lavori per la riqualificazione di viale Giuseppe Verdi, la strada principale di Merate. Per molti le settimane che mancano all’avvio dell’intervento rappresentano la quiete prima di una tempesta lunga più di 9 mesi. Le almeno duemila persone che lì abitano e lavorano in negozi, uffici e attività della zona o le molte altre di più che invece da lì semplicemente transitano quotidianamente per accompagnare i figli a scuola, all’oratorio o al centro sportivo, per andare in ospedale, raggiungere il polo superiore, accedere ai diversi servizi pubblici, fare spesa e compere, bere un caffè... temono infatti il caos viabilistico, con pesanti ripercussioni anche economiche, non solo lungo il viale, ma in tutta la città

. Una sorta di "assaggio" dell’inferno che potrebbe scatenarsi lo si è sperimentato tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 con 4 mesi di cantiere per la sostituzione della rete idrica. "Al momento non sono previste chiusure stradali e i lavori più impattanti verranno svolti durante le vacanze estive per limitare al minimo gli inevitabili disagi", rassicura tuttavia il sindaco Massimo Panzeri. Il riferimento è soprattutto all’eliminazione degli impianti semaforici che verranno sostituiti con rotatorie, nonostante il parere negativo degli esperti di traffico. Si partirà dall’imbocco a ovest all’innesto con la ex Statale 36. "Poi si proseguirà sino in fondo – spiega il primo cittadino -. Il cronoprogramma preciso è ancora in fase di definizione, ma da contratto i lavori dureranno 285 giorni. Gli interventi ai sottoservizi relativi a rete idrica, a impianti fognari e cablaggi delle linee telefoniche sono stati già effettuati dai vari operatori. Una volta tanto, quando l’intervento sarà concluso, nessuno dovrà quindi scavare di nuovo come invece capita troppo spesso".

Complessivamente l’intervento, dalla progettazione alla realizzazione, costerà 3 milioni 200mila euro: 1,8 li pagheranno direttamente i contribuenti meratesi, un altro milione 300mila tutti i lombardi mediante un contributo regionale.