Lecco, Antonello e Poorva finalmente sposi davanti al sindaco

Lontananza, Covid e burocrazia li avevano tenuti separati a lungo

Antonello Di Gaeta, 28 anni e Poorva Cartoso di 26 davanti al sindaco

Antonello Di Gaeta, 28 anni e Poorva Cartoso di 26 davanti al sindaco

Lecco - La lontananza , la pandemia e la burocrazia li ha tenuti separati a lungo, ma come per Renzo e Lucia anche per loro finalmente "venne quel benedetto giorno". I novelli Lorenzo Tramaglino e Lucia Mondella sono Antonello Di Gaeta di 28 anni e Poorva Cartoso di 26: lui è un tenente della Guardia di finanza di Lecco di stanza a Livorno, dove comanda la sezione operativa della prima compagnia, lei una interior designer di Goa, India.

Sono diventati marito e moglie non per "bocca di don Abbondio", ma del sindaco Mauro Gattinoni, che, come una sorta di fra Cristoforo laico in fascia tricolore, li ha aiutati a superare tutte le "tribolazioni" che stavano per mandare a monte il matrimonio peggio di un don Rodrigo, comprese quelle dell’"azzeccagarbugli" della burocrazia, secondo cui ciò che vale in India non vale in Italia e viceversa. I due sposi non più solo promessi si sono scambiati le fedi e i "sì" a Palazzo Bovara alla presenza solo dei genitori e del fratello dell’ufficiale, più due commilitoni in picchetto d’onore. Tutti gli altri invitati hanno partecipato alla cerimonia civile a distanza, tramite Zoom, compresi i genitori e i parenti della sposa dall’altro capo del mondo vestiti in abiti tradizionali tipici proprio come se si trovassero anche loro lì. "Nonostante le difficoltà incontrate sono riusciti a unirsi nel loro giorno più bello – spiega il sindaco, che è un amico di famiglia -. Proprio come i nostri Renzo e Lucia hanno affrontato distanze, difficoltà e persino un’epidemia, ma alla fine si sono ritrovati". Antonello e Poorva, che si sono conosciuti e innamorati quattro anni fa, avrebbero dovuto sposarsi infatti già l’anno scorso, ma poi è successo quel che è successo per l’emergenza. "Ci sono stati inoltre parecchi impedimenti burocratici - aggiunge Carmine, il padre dello sposo -. Stava per saltare di nuovo tutto e lei avrebbe dovuto tornare in India, ma finalmente sono riusciti a sposarsi". Per la luna di miele hanno scelto Lecco, una decisione obbligata dalle restrizioni, ma in fondo non c’è posto più romantico di "quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno".