Martina Mancuso, uccisa dalla West Nile. La madre: "Portata via da una maledetta zanzara"

Martedì pomeriggio a Pescate il funerale della ragazza che ha contratto un'encefalite per una puntura: aveva le difese immunitarie basse dopo un trapianto di midollo. Accertamenti in corso da parte di Ats

Martina Mancuso

Martina Mancuso

Pescate (Lecco), 7 novembre 2022 – Una piccola ma brillante stella si è accesa in cielo. E' quella della giovanissima Martina Mancuso, la 27enne di Pescate che è stata uccisa dal il virus del West Nile, trasmessole da una puntura di zanzara che non le ha lasciato scampo perché già indebolita e resa vulnerabile dalla leucemia. Il funerale verrà celebrato martedì pomeriggio, alle 14, nella chiesa parrocchiale del paese dove abitava con Antonio, il suo compagno. Oltre agli amici della comunità di Pescate piangono per la comparsa di Martina anche gli amici di Colle Brianza, paese dove Martina era nata e cresciuta.

Il parroco di Colle Brianza

"Un'altra piccola e brillante stella si è accesa in cielo per noi – la ricorda con un messaggio il parroco di Colle Brianza don Alberto Pirovano - Martina Mancuso è andata in cielo. Martina, una giovanissima ragazza di 27 anni che ha abitato a Giovenzana e ha frequentato il nostro oratorio. Da poco più di un anno combatteva la leucemia. È volata in cielo per accendere una stella, la sua stella. Ancora una volta siamo chiamati a stringerci e a unirci per dimostrarci amore e per riflettere e rivalutare ciò che ogni giorno ci accade, a ridare e ritrovare un senso più vero e profondo alle nostre vite. A volte ci è difficile parlare e pensare alla morte, sembra un momento di buio che ci avvolge..."

"Ma, come diceva Edith Stein – prosegue il sacerdote- 'Quando si fa più buio intorno a noi, è in quel momento che dobbiamo aprire di più il cuore alla luce che viene dall'alto'. Così da poter illuminare le radici del nostro cuore e sentire il calore vero e avvolgente di chi rimarrà per sempre vicino a noi, alle nostre emozioni più intime, ogni giorno insegnandoci l'amore vero per la vita, ricordandoci di guardare la bellezza della vita con meraviglia. Siamo vicini a Orietta e Salvatore , genitori di Martina, al suo compagno e a tutta la sua famiglia e agli amici più vicini, convinti che la sua stella da lassù illuminerà le profondità dei nostri cuori che...si aprono alla sua luce!"

La mamma

"Pochi mesi fa aveva affrontato il trapianto del midollo saltellando - racconta la Orietta Zecchinato, mamma di Marti, come tutti chiamavano Martina -. Adesso, una maledetta zanzara ce l'ha portata via...". "Un'autentica combattente – aggiunge la mamma, distrutta dal dolore, come il papà di Marti e Luca, il fratello -. A causa delle difese immunitarie molto basse, l'infezione ha provocato un'encefalite. Martina è andata in coma lo scorso sabato. Aspettavamo il miracolo, ma non è avvenuto”.

Martrina era malata di leucemia, ma era stata sottoposta a un trapianto di midollo spinale e sembrava che tutto potesse andare per il meglio. A ottobre invece purtroppo le sue condizioni di salute si sono aggravate. Encefalite la diagnosi: probabilmente è stata punta e infettata da una zanzara che le ha trasmesso il virus della West Nile. Ricostruzione su cui è arrivata anche la conferma da fonti sanitarie. Veramente troppo, anche per una tenace combattete attaccata alla vita come lei. Dopo una settimana di coma è morta all'ospedale San Gerardo di Monza dov'era ricoverata e dove è stata allestita la camera ardente.

La West Nile

La febbre West Nile è una malattia provocata dal virus West Nile isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Altri mezzi di infezione documentati, anche se molto più rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo.

Secondo i dati degli esperti dell'Istituto superiore della sanità, in Italia da giugno 2022 sono stati segnalati 588 casi confermati da West Nile Virus, 295 dei quali hanno manifestato sintomi neuro-invasivi, 89 identificati in donatori di sangue, 194 con febbre e 10 asintomatici. In Lombardia ne sono stati contati 26; 2 a Bergamo, 6 a Brescia, 4 Cremona, 1 a Lodi, 2 a Mantova, 5 a Milano, 4 a Pavia e 2 a Varese. Sono stati inoltre individuati diversi focolai clinici: 1 Cremona, 2 a Mantova, 1 a Varese e 5 a Brescia. Al bollettino dei casi clinici si aggiunge purtroppo un nuovo numero, quello di Martina, la piccola e brillante stella Marti che si è accesa in cielo troppo presto.