Marito violento massacra barista

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Ha massacrato di botte la moglie di 38 anni mentre si trovava al lavoro in un bar di Calolziocorte, mandandola a sirene spiegate in ospedale. È successo a Calolziocorte, nel bar vicino alla stazione. L’altro giorno, mentre lei era dietro al bancone a servire caffè, all’ennesimo apprezzamento da parte di un avventore, il marito, uno straniero di 45 anni, è scoppiato in una scenata di gelosia davanti a tutti: prima l’ha insultata, poi l’ha minacciata, ha alzato la voce e quindi anche le mani, con sempre maggior violenza, in preda a una furia cieca.

L’ha colpita con sberle, calci, pugni. Lei ha provato a difendersi, si è fatta scudo con le braccia e si è rannicchiata per terra per parare i colpi. In lacrime lo ha anche supplicato di smetterla, gli ha giurato che lo ama e ha tentato di rassicurarlo che non aveva motivo di dubitare perché lei stava solo lavorando per portare a casa lo stipendio e mantenere tutti e due. Non è servito a nulla, lui ha continuato a picchiarla a sangue mentre gli altri avventori cercavano di fermarlo e strapparlo via da lei.

È andato avanti fino a quando la moglie non ha perso conoscenza. La barista è stata poi soccorsa dai sanitari di Areu e trasferita d’urgenza in ospedale a Lecco, dove è stata ricoverata in prognosi riservata per le botte. Ora fortunatamente sta meglio, ma è ancora ricoverata. Il 45enne invece è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasferito in carcere, su mandato di arresto del pm Chiara Stoppioni, il magistrato incaricato del caso. È accusato di lesioni personali aggravate e maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Daniele De Salvo