Mariano Comense, investito da uno spacciatore in fuga: promosso il poliziotto di Lecco

In occasione della festa della Polizia di Stato il 35enne Sebastiano Pettinato è stato promosso di grado ad assistente

La cerimonia

La cerimonia

Lecco, 10 aprile 2019 – E' stato promosso di grado per merito straordinario, da agente scelto ad assistente della Polizia di Stato l'agente 35enne lecchese Sebastiano Pettinato che il 30 settembre 2016 a Mariano Comense è stato investito e quasi ucciso da uno spacciatore di 21 anni che stava arrestando. Ma il poliziotto non è stato promosso solo per aver rischiato la vita, ma per aver partecipato e contribuito alla complesso operazione culminata con mandati di cattura a carico di 29 ricercati in tutti, oltre al 21enne che voleva ammazzarlo.

LA PROMOZIONE “Evidenziando eccezionali capacità professionali e sprezzo del pericolo svolgeva una articolata indagine di polizia giudiziaria che culminava nella esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare a carico di 29 soggetti, ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti – si legge nella motivazione della promozione per merito straordinario -. Durante l’attività esecutiva uno dei ricercati, alla guida di un autovettura, con manovra repentina, investiva l’operatore, proiettandolo contro un muro e trascinandolo per alcuni metri. Veniva successivamente elitrasportato in ospedale e sottoposto a vari interventi chirurgici a seguito dei quali intraprendeva un graduale percorso riabilitativo”. E ancora: “Chiaro esempio di attaccamento al dovere e sprezzo del pericolo.

LE PREMIAZIONI - Il neo assistente ha ricevuto la promozione quest'oggi, mercoledì, in occasione della celebrazione del 167esimo anniversario della Polizia di Stato che si è svolta oltre che a Roma anche a Lecco, in mattinata in questura, con una deposizione di una corona di allora alla lapide che ricorda gli agenti caduti in servizio e nel pomeriggio in Palazzo delle Paure, dove sono stati premiati con encomi e lodi anche altri “angeli azzurri”.