Marco e la moglie litigavano spesso, lei lo denunciò

Ma sul corpo del 34enne non sono stati rilevati segni che riconducano a una recente colluttazione

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MONTEVECCHIA (Lecco)

Litigavano spesso, lei lo aveva denunciato più volte perché ultimamente era diventato molto violento e lo aveva anche fatto arrestare perché lui le si era avvicinato di nuovo nonostante un ordine restrittivo in base al quale avrebbe dovuto restare alla larga da lei nonostante convivessero. "Io non gli ho fatto nulla e non so come sia morto", ha ribadito più volte Juliana, la moglie di Marco Bonanomi, il 34enne di Montevecchia che a inizio febbraio è stato trovato in avanzato stato di decomposizione su una spiaggia di Pontal do Paranà, Brasile del Sud, dove si era trasferito per stare con lei. Se fossero venuti nuovamente alle mani Juliana si sarebbe difesa, come in passato, ma sarebbero stati riscontrati evidenti segni di lotta, graffi e tagli provocati dalle sue unghie molto lunghe, mentre sul corpo di Marco non comparirebbe alcuna lesione. Gli investigatori della Polizia civile del Paranà che stanno indagando sul caso e l’hanno sentita più volte sembrano crederle perché non è indagata. "Nessuno lo riporterà indietro", ha risposto ai cronisti locali che le hanno chiesto conto degli ultimi giorni del compagno e dei trascorsi difficili tra loro. La donna si è lamentata per l’attenzione mediatica: "Quanto accaduto non mi porterà alcun beneficio". È un’estetista, più volte era stata con Marco a Montevecchia, in diversi si ricordano di averla notata in giro con lui, perché molto appariscente.

D.D.S.