Mandello, coppia soccorsa in un incidente: "Abbiamo ritrovato l’angelo motociclista"

Moglie e marito piemontesi aiutati da un guzzista. Dopo mesi di ricerche e appelli finalmente si incontrano

Dopo mesi si sono incontrati

Dopo mesi si sono incontrati

Mandello (Lecco), 16 febbraio 2020 - Gli angeli custodi esistono, possono assumere varie sembianze e a volte indossano le ali dell’aquila della Moto Guzzi di Mandello del Lario. Lo testimoniano Sandrine Poli e Daniele Tomiello, moglie e marito di 49 e 56 anni di Sostegno, Biella, che il loro angelo custode lo hanno incontrato, abbracciato e ringraziato. Si chiama Dario, Dario M. e basta perché è molto riservato, ha trent’anni e abita nella zona di Parma.

I due piemontesi lo scorso settembre, di ritorno in sella alla loro Stelvio dal motoraduno internazionale della Guzzi a Mandello, sono rovinati sull’asfalto della Super 36, rischiando il peggio: oltre che dai sanitari del 118 sono stati affiancati e assistiti da un altro guzzista come loro che non conoscevano né avevano mai visto prima, ma che li ha aiutati ad allertare i soccorritori, a contattare i familiari. Li ha scortati in ospedale fino a Monza e si è premurato che la loro Guzzi incidentata venisse collocata in una rimessa al sicuro.

Quel guzzista premuroso lo hanno cercato per settimane senza sapere nulla di lui, se non che viaggiava su una California e che indossava un casco giallo. Nonostante i ripetuti appelli sui social, il passaparola negli ambienti dei guzzisti, il tam tam della rete, gli articoli sui giornali lui si è tuttavia «nascosto» a lungo, quasi si trattasse veramente un angelo custode etereo. A gennaio tuttavia come per un altro miracolo si è di nuovo palesato, in carne ed ossa e nelle scorse settimane sono riusciti di nuovo ad incontrarlo e abbracciarlo e soprattutto a ringraziarlo. «È finalmente venuto a trovarci ed è stato con noi due giorni – raccontano Sandrine e Daniele -. È stato emozionante per tutti. Al momento di congedarci si siano salutati e stretti in un grande abbraccio. Da una disgrazia è nata un’amicizia unica che ci legherà per sempre al nostro angelo custode... anche questa è Moto Guzzi».  D.D.S.