Mandello, 23enne di Varese si perde sul Grignone: salvato dai tecnici del Soccorso alpino

Il giovane non era in grado di fornire le coordinate Gps

I tecnici del Soccorso alpino

I tecnici del Soccorso alpino

Mandello del Lario (Lecco), 17 novembre 2018 – Un 23enne della provincia di Varese si è perso sul Grignone, ma è stato trovato e riportato sano e salvo a valle dai volontari del Soccorso alpino, nonostante la nebbia, il buio e le condizioni meteo estremamente proibitive. L'allarme è scattato venerdì pomeriggio quando il giovane varesotto ha chiesto aiuto perché bloccato nella zona della cresta Piancaformia, in Grigna Settentrionale senza tuttavia riuscire a fornire indicazioni precise poiché il suo cellulare non prendeva molto bene e non agganciava il ponte telefonico del numero unico di emergenza 112.

I soccorritori, a causa della nebbia si sono messi in marcia da due versanti diversi per aumentare le probabilità di individuare il 23enne: cinque tecnici sono partiti dal Cainallo in direzione porta di Prada, mentre altri cinque della stazione della Valsassina e Valvarrone, con due colleghi della stazione di Lecco, hanno iniziato la salita partendo da Somana di Mandello del Lario. Verso le ore 17.30 sono fortunatamente riusciti ad avere un altro contatto telefonico con l'escursionista che ha spiegato che nel pomeriggio, dopo una escursione in Grigna, era partito dal rifugio Arnaldo Bogani in direzione Cainallo, dove aveva parcheggiato l’auto. Preso quindi il sentiero verso la porta di Prada e poi alla chiesetta, prima di entrare nel bosco probabilmente deve aver tuttavia deviato verso sinistra, imboccando una traccia che poteva essere confusa con un sentiero. I tecnici gli hanno quindi fornito tutte le indicazioni per ottenere dal telefonino le coordinate Gps necessarie per essere localizzato. Nonostante condizioni meteo molto ostili, perché in zona c’era nebbia e stava pure nevicando, lo hanno infine raggiunto in breve tempo e riaccompagnato alla macchina, illeso. Le operazioni di salvataggio sono durate alcune ore e l'allerta è rientrata solo alle 19.30.

“È fondamentale, per la riuscita di una ricerca in tempi rapidi, avere le coordinate Gps della persona dispersa – spiegano dal Soccorso alpino -. Oltre all’attrezzatura per andare in montagna in sicurezza è quindi indispensabile, al giorno d’oggi, avere sempre con sé una sistema di rilevamento Gps, molto spesso già associato al telefonino. Ci sono diverse applicazioni che si possono scaricare, come GeoResQ oppure WhereAreU, utilizzabili per i sistemi operativi Android e per Ios”.