Maltempo, frana il muro del campo di calcio dell'oratorio di Lecco

A Bellano un fulmine ha colpito il cimitero distruggendo una dozzina di lapidi

La frana a Lecco

La frana a Lecco

Lecco, 1 agosto 2021 – Il muro di sostegno del campo da calcio dell'oratorio di Lecco è franato ed ha travolto un'auto. A innescare il cedimento improvviso è stata l'ennesima ondata di maltempo che anche nella notte appena trascorsa si è abbattuta sul Lecchese. A causa delle forti e abbondanti piogge il terrapieno del campo da calcio del centro sportivo parrocchiale del rione San Giovanni a Lecco ha franato di schianti, inondando la sottostante via Agliati con una slavina di grossi massi, fango e terra che hanno sommerso un'utilitaria parcheggiata in sosta su cui fortunatamente non si trovava nessuno e raggiunto anche alcuni edifici senza tuttavia provocare particolari danni agli immobili. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco.

La strada è stata chiusa e il campo di gioco interdetto, come accaduto sabato sera al cimitero di Bellano, dove l'esplosione di un fulmine caduto a terra ha distrutto le lapidi di una dozzina di tombe e danneggiato alcuni alberi tra cui un cedro secolare. “Fino al sopralluogo dei tecnici incaricati a visionare le tombe e dell’agronomo che dovrà valutare la stabilità della pianta l’accesso al camposanto sarà vietato”, spiega il sindaco di Bellano Antonio Rusconi. I pompieri hanno fronteggiato in tutto una trentina di interventi per soccorrere persone in difficoltà e fronteggiare allagamenti, smottamenti e il crollo di piante. A Monticello Brianza è ad esempio caduto un albero secolare del parco della storica Villa Greppi che ha travolto i cavi della corrente provocando un black out in tutta la zona.

A Garbagnate Monastero e Cesana si sono mobilitati pure i volontari della Protezione civile della Croce veder di Bosisio Parini. La nuova ondata di maltempo ha decimato pure gli ulivi coltivati in Alto Lario, flagellati dalla grandine. “Ad essere colpiti anche gli ulivi della Dop Laghi Lombardi danneggiati da chicchi di ghiaccio grossi come noci”, confermano da Coldiretti interprovinciale di Como e Lecco. Si stima sia stato compromesso tra il 50 e l'80% del prossimo raccolto.