Malgrate, massacrato per il cellulare: preso l’assalitore ventenne

Dopo violenze, aggressioni e rapina, su di lui pendeva un mandato di cattura

Il 21enne aveva rubato  anche una bicicletta a Cesana ma era stato immortalato

Il 21enne aveva rubato anche una bicicletta a Cesana ma era stato immortalato

Malgrate, 11 gennaio 2019 - Lo ha assalito alle spalle e colpito con un pugno alla nuca. Nonostante il 14enne sia svenuto a terra ha lo stesso continuato a picchiarlo con calci e altri pugni per rubargli il marsupio in cui custodiva lo smartphone e pochi euro in spiccioli. A massacrare di botte il ragazzino è stato Mohammad Saquib Ali Awan, un 21enne di Cesana Brianza. Il pestaggio è avvenuto quest’estate, il 6 agosto, in un parco pubblico di via Ugo Foscolo a Malgrate. Alla scena in stile «Arancia meccanica» hanno assistito impotenti anche altri adolescenti amici della vittima. Meno di un mese dopo, l’8 settembre, il giovane ha pure rubato una bicicletta a pedalata assistita dal valore di 5mila euro ad un cliente di un supermercato di Cesana Brianza che stava effettuando la spesa. Purtroppo per lui è stato però immortalato da una telecamere a circuito chiuso.

I carabinieri di Valmadrera, che già gli erano addosso per il raid ai giardinetti di Malgrate, sono così riusciti a identificarlo con precisione. A casa sua hanno poi trovato pure un cinquantino della Fantic Motor rubato da un garage sempre di Malgrate. Per questo il sostituto procuratore Andrea Figoni è riuscito ad ottenere nei suoi confronti un mandato di cattura. I militari di Valmadrera l’altro giorno si sono così presentati a casa del giovane con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere con le accuse di rapina e furto aggravati. Il giudice per le indagini preliminari ha confermato l’arresto sebbene ai domiciliari, mentre il maltolto è stato già restituito ai legittimi proprietari.