M-346 precipitato: chi sono i piloti. Morto l'inglese, salvo il "Top gun" italiano

L'aereo caduto sui monti nel Lecchese: il profilo degli addestratori che erano a bordo

Addestratore Aermacchi precipitato sul Monte Legnone: a bordo del velivolo, un biposto, c'erano due piloti. Uno di loro è morto, l'altro invece si è salvato. Entrambi, come raccontano le testimonianze fornite da chi ha assistito "in diretta" all'incidente e un video ripreso da un'escursionista, hanno provato a lanciarsi con il paracadute, dopo l'esplosione del jet.

Al momento si conoscono le generalità esclusivamente del sopravvissuto, un italiano. La vittima, invece, che era dipendente di una società esterna di collaudi, era nato in Gran Bretagna.

Il pilota deceduto

Dave Ashley, il pilota deceduto nell'incidente (Foto Facebook)
Dave Ashley, il pilota deceduto nell'incidente (Foto Facebook)

La vittima dell'incidente del jet M346 è Dave Ashley, pilota collaudatore inglese di 50 anni, ex formatore della Raf, Royal air force. L'uomo era anche un dipendente di un'agenzia che si occupa proprio di fornire personale alle aeronautiche dei vari Stati che impieghino aerei del modello di quello schiantatosi. A quanto si è potuto ricostruire era sul volo "maledetto" per ricevere una formazione specifica che gli permettesse poi di insegnare ad altri piloti come utilizzare l'M-346. Aveva una moglie e due figli giovani. 

L'addestratore sopravvissuto

Giampaolo Goattin, il pilota rimasto ferito
Giampaolo Goattin, il pilota rimasto ferito

Più consistenti i dettagli riguardanti l'altro pilota a bordo del velivolo precipitato. Il suo nome è Giampaolo Goattin, 53 anni, veronese ma con residenza in provincia di Torino, ex pilota istruttore dell'Aeronautica militare italiana. E' stato in Aeronautica dal 1986 al 2007, successivamente - grazie alla sua lunga esperienza - è diventato collaudatore per Aermacchi e poi Leonardo (dopo il cambio di nome). Nel 2002, primo non americano della storia, era stato insignito del titolo di "Flight commander of the year". Non solo. Durante il suo periodo in servizio presso il 56esimo Stormo della Luke Air Force Base, in Arizona, aveva vinto anche il premio Top Gun, per i risultati riportati nel tiro aria-suolo. 

Le condoglianze dell'Aeronautica

L'Aeronautica militare italiana ha voluto fare le condoglianze alla famiglia dell'addestratore vittima del terribile incidente. "Il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Luca Goretti - si legge in una nota ufficiale - esprime a nome di tutta la Forza Armata profondo cordoglio e vicinanza ai familiari del pilota deceduto oggi in seguito all'incidente che ha coinvolto un velivolo M-346 di Leonardo nella zona sopra Colico". "Profondo cordoglio" è stato espresso anche da Leonardo, sempre in un comunicato, in cui i portavoce dell'azienda hanno fatto sapere che nelle prossime ore potrebbero arrivare "ulteriori aggiornamenti sull'accaduto".