L’Orrido segna un anno record Grazie a 230mila visitatori

Per le feste si è vestito con le luci di Natale e in soli quattro giorni ha contato 4mila ospiti

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Se fosse un museo sarebbe tra i primi nove più visitati in Italia, dopo Castel Sant’Angelo e prima della Galleria Borghese a Roma. Nel 2022 oltre 230mila persone hanno visitato l’Orrido di Bellano, che è diventata l’attrazione turistica più amata di tutto il lago di Como, più delle classiche Villa Carlotta e Villa Balbianello. Sono il 65% in più delle 135mila del 2021 e dodici volte tanto le 18 mila del 2016. E il 2023 promette ancora meglio: nei primi 4 giorni dell’anno si sono contati 4mila visitatori.

L’Orrido inoltre sta diventando sempre più bello: per le feste si è vestito con le luci di Natale, con lo spettacolo dell’Orrido magic Christmas lights e un suggestivo percorso da favola animato da Topolino, Pluto, Olaf, trolls e tanti altri personaggi che piacciano ai bambini ma anche agli adulti. Dopo il raddoppio delle passerelle e soprattutto l’inaugurazione della Cà del Diavol trasformata in museo multimediale, sono inoltre già in programma altri interventi. "Abbiamo affidato l’incarico per la riqualificazione e il restauro degli affreschi proprio della Cà del Diavol", annuncia il sindaco Antonio Rusconi, che ha investito molto sul rilancio turistico dell’Orrido oltre che su quello culturale di tutto il paese, che sta trasformando nella capitale delle arti, tra mostre fotografiche diffuse con gli scatti di Carlo Borlenghi che ha immortalato praticamente tutti i bellanesi, concerti e concorsi musicali con il maestro d’orchestra Roberto Gianola e incontri d’autore del calibro dello scultore e pittore Velasco Vitali e del giallista più famoso d’Italia Andrea Vitali, che abitano tutti a Bellano. Gli affreschi, che risalgono al ‘400, sono stati trovati proprio durante la ristrutturazione della Cà del Diavol e si aggiungono ai disegni misteriosi e sinistri già visibili prima dell’intervento. Presto inoltre verranno sistemati i giardini all’ingresso dell’Orrido, con la realizzazione dei servizi igienici e di un chiosco: con 230mila visitatori in un anno destinati ad aumentare ulteriormente non se ne può proprio più fare a meno.

Daniele De Salvo