2010-02-24
— DOLZAGO —
CONDANNA a un anno e sei mesi, più il risarcimento all’ex fidanzata. Questa la sentenza emessa, nella tarda mattinata di ieri, dal giudice Paolo Salvatore nei confronti di Kalaj Mislli - 23enne, albanese irregolare, domiciliato a Besana Brianza - che si trova già agli arresti domiciliari. Su di lui pendevano una serie di accuse: molestie, atteggiamenti intimidatori e violenze, fino addirittura al sequestro nei confronti della ex fidanzata - una ventenne del Casatese, costituitasi parte civile e difesa dall’avvocato Paolo Camporini di Como (che ha ottenuto un’iniziale provvisionale di 7 mila euro). Il ragazzo era stato arrestato l’estate scorsa su provvedimento del gip del Tribunale di Lecco, Gian Marco De Vincenzi. C’erano voluti sei poliziotti per bloccare Kalaj Missli, di corporatura massiccia, e dimostratosi facile alle reazioni violente. Nel processo a suo carico aveva deposto la la ex fidanzata, Beatrice, che aveva raccontato nel dettaglio mesi di soprusi, culminati con il sequestro (fu chiusa in uno sgabuzzino per qualche ora). Un’escalation di violenze confermate anche dalle quattro denunce-querele sporte dalla giovane tra il 4 giugno e il primo agosto dell’anno scorso. L’ultima coincide con quella di un amico, Federico Fraré (difeso dall’avvocato Richard Martini, che ha chiesto un euro di risarcimento simbolico), nella cui auto l’imputato - accecato dalla gelosia - si era scaraventato nel tentativo di estrarre la ex. A.Mor.