2009-10-20
di GIANNI RIVA
— LECCO —
IL VIADOTTO progettato per realizzare il sovrappasso alla linea ferroviaria in località Rivabella di Chiuso sarà pronto nella prossima primavera. L’intervento complessivo costerà oltre 9 milioni di euro a Regione, Provincia e Comune di Lecco. «Ogni due settimane farò il sopralluogo per constatare l’avanzamento dei lavori - spiega Stefano Simonetti nuovo assessore provinciale ai Lavori pubblici -. Quest’opera rientra nella priorità della nuova amministrazione e pertanto l’impegno nostro è quello di seguirne la realizzazione in prima persona». Simonetti e il presidente della Provincia Daniele Nava, accompagnato dai tecnici di Villa Locatelli, ieri hanno visitato i cantieri dove stanno lavorando per la realizzazione della struttura le aziende «M.B.N» di Verona e «Beton» Villa di Merate, la prima impegnata nei comparti meccanici e l’altra nelle opere edilizie.

«NOI CI SIAMO occupati delle fondamenta, delle palificazioni e di tutto ciò che riguarda l’edilizia e dobbiamo dire che il lavoro svolto è andato bene» spiega Cesare Grassini della Beton Villa. «Sono 10 le campate che abbiamo costruito - aggiunge Gianni Montresor della M.B.M Verona - tutte realizzate con acciaio di alta qualità e in particolare nel rispetto dell’ambiente soprattutto per non disturbare l’impatto visivo».

CON L’APERTURA del sottopasso al traffico veicolare in località Rivabella il viadotto consentirà una riduzione del traffico di 30 mila veicoli sulla Provinciale 639 e la chiusura definitiva del passaggio a livello ferroviario che ogni giorno è interessato dal transito di 90 convogli. Attualmente il traffico sulla Lecco-Bergamo è costituito per il 23% da mezzi pesanti, una situazione che rende sofferenti in particolare i residenti dei quartieri di Maggianico e Chiuso che s’affacciano sull’arteria. «Abbiamo iniziato i lavori del viadotto nel 2007 trovando malumori da parte degli abitanti di case vicine al viadotto - racconta il dirigente provinciale della viabilità Angelo Valsecchi - ma ora è tutto a posto perchè quest’opera è irrinunciabile. Abbiamo anche realizzato un sottopasso pedonale che permetterà ai residenti dei quartieri di raggiungere il lago vicino senza allungare il loro percorso». Una soluzione che non era preventivata nel progetto iniziale ma che è stata portata a compimento grazie all’impegno e all’intervento della Circoscrizione 5.

L’IMPONENTE struttura prende avvio nei pressi del supermercato Gross Market ed è lunga 350 metri in dieci campate. Il viadotto è alto 7 metri con una pendenza del 4% che terminerà nelle vicinanze della chiesetta del Beato Serafino. «Qui, nel successivo lotto dei lavori - aggiunge Valsecchi - il traffico verrà incanalato in una galleria lunga 5 chilometri con destinazione Calolziocorte e quindi poi Bergamo, senza interrompere durante i lavori il traffico di superficie». Sino ad ora però i due successivi lotti non sono stati ancora finanziati e appaltati. «Ma per quanto ci riguarda - spiega il presidente della Provincia Daniele Nava - abbiamo messo in bilancio per 5 anni la somma di 22 milioni di euro. È una parte significativa del nostro impegno per quest’opera che rimane prioritaria per la nostra amministrazione».