Leo Callone, nuova impresa a 72 anni. Il Caimano del Lario non molla

Ha attraversato a nuoto il lago da Moltrasio ad Argeno: 16 chilometri per festeggiare la prima impresa di 60 anni fa

Leo Callone a braccia alzate

Leo Callone a braccia alzate

Dervio, 15 agosto 2017 - Un'altra impresa che accresce la leggenda di Leo Callone. Ieri il caimano del Lario per festeggiare i 60 anni di nuoto ha coperto la distanza tra Moltrasio e Argegno per circa 16 chilometri di lago. «Tutto è andato bene», spiega il campione appena terminata la traversata. «Siamo partiti con un po’ di ritardo ma poi ho tenuto un buon ritmo con circa 75 bracciate al minuto che poi sono passate a 80 negli ultimi chilometri, non ho avuto particolari difficoltà». Così Leo Callone, 72 anni, ha voluto celebrare la sua prima gara con vittoria che porta la data del 3 agosto 1957 nelle acque di Mandello, il suo paese natale.

L’impresa andata in scena ieri era prevista per la settimana scorsa ma i temporali hanno reso impossibile sfidare il lago anche per Callone. «Mi sentivo bene da subito, ieri mattina quando siamo partiti per andare a Moltrasio ero tranquillo perché fisicamente mi sentivo pronto. La partenza era fissata per le 14, poi ci sono stati un po’ di ritardi e così siamo partiti qualche attimo dopo. L’acqua era abbastanza calda e il lago calmo, posso dire che le condizioni erano molto buone, circa a metà abbiamo avuto una corrente contraria che mi ha rallentato un pochino rispetto alla tabella di marcia che ci eravamo dati ma non ho avuto troppe difficoltà nel superare quel tratto. Più duro l’ultimo chilometro quando la corrente contraria era ancora più forte. Sono felice di come è andata: se penso che ho iniziato 60 anni fa a nuotare non mi sembra vero di sentirmi ancora così in forma e di riuscire a compiere imprese di questo livello».

Con oltre centomila chilometri di nuoto percorsi nel corso della carriera Callone è il più longevo campione di specialità al mondo e i suoi successi sono innumerevoli. Dal lago di Loch Ness alle Bocche di Bonifacio, dalla traversata dei laghi andini alla vittoria della Coppa del mondo a Napoli fino alla traversata della Manica e lo stretto di Messina l’elenco dei trofei e delle medaglie è infinito.

Una storia affascinante la sua da cui è nato anche un film, “Cento milioni di bracciate”, ispirato dal libro “Bracciate per la vita”, con attori come Gian Marco Tavani e Paola Onofri. Ma Callone è così scoppiettante che oggi tornerà in acqua e spiega: «Mi sono iscritto alla traversata da Cremia a Dervio, sono poco più di due chilometri, è una classica che ho organizzato per tanti anni e mi fa piacere farla per il gusto di nuotare senza i pensieri che ha un responsabile. Sarò un po’ stanco dopo l’impresa di oggi ma ho voglia di farla».