Multe in Ztl, la lista si allunga

Sono decine e decine i cittadini sanzionati per non aver ricevuto alcuna comunicazione dal Comune sulla revoca dei pass

Via Cairoli e l'ingresso nella zona a traffico limitato di Lecco

Via Cairoli e l'ingresso nella zona a traffico limitato di Lecco

Lecco, 20 luglio 2018 - Il club dei multati nella zona a traffico limitato cittadino ha un nuovo socio, Sergio Borbonetti. «Alla mia compagna - ci racconta - sono stati notificati otto verbali per accessi dal 10 al 18 maggio scorso. Ora aspettiamo i miei perchè quelli riguardano solo il pass della sua auto». Andiamo bene. Quello dell’avvocato Gianmarco Beccalli, dodidici multe per un ammontare complessivo di quasi mille euro, non è dunque un caso isolato e, anzi, la lista dei cittadini sanzionati perchè entrati in Ztl con un pass scaduto sembra destinata ad allungarsi. «La cosa davvero assurda - fa notare ancora Borbonetti - è che non sia mai arrivata alcuna comunicazione dal Comune sul fatto che avessero deciso di revocare i vecchi pass. L’unica e sola telefonata è arrivata il 22 maggio: mi chiedo perchè non abbiano chiamato il 22 aprile, visto che il termine di validità era fissato il 2 maggio?». Assurdità che erano sembrate incomprensibile anche all’avvocato Beccalli, il quale però si era dato una spiegazione anche plausibile: forse lui non era stato avvisato essendo proprietario solo di un box e non residente. Borbonetti sgombra iol campo anche da questo. «Io e la mia compagna abitiamo in via Cavour e non siamo stati mai avvisati. Diciamolo francamente: hanno fatto le cose male senza una logica, tant’è che io non ho ancora ricevuto alcun verbale quando ho fatto i medesimi accessi della mia compagna». Misteri di una macchina comunale che da qualche tempo sembra ormai collezionare scivoloni e che ora, dopo l’affaire delle contestatissime strisce bianche sul profido del dentro, si troverà ad arginare un’altra marea montante di arrabbiati.

«Nel mio palazzo nessuno ha mai ricevuto alcuna comunicazione sulla nuova modalità di accessi che l’amministrazione comunale voleva introdurre. Il giorno che mi sono presentato al comando dei vigili urbani c’erano tanti come me arrabbiati “neri”, convinti di essere nella ragione e sicuro di non voler pagare nemmeno un euro di quelle multe». Ora non resta che attendere un’altra trovata per rendere ancora più calda questa estate lecchese.