Lecco tappezzata di volantini no vax

Manifesti affissi nottetempo nelle strade più centrali. Ma con il 75% di immunizzati. la provincia primeggia

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"Questo vaccino non s’ha da fare, né domani né mai". Novelli “bravi“ l’altra notte hanno tappezzato di grida no vax la città dei Promessi sposi. I manifesti sono stati affissi nella centralissima piazza Giuseppe Garibaldi, in via Fratelli Cairoli e in via Camillo Benso Cavour.

Gli autori del blitz con i volantini che hanno appeso lungo le vie dello shopping non hanno protestato solo contro l’obbligo vaccinale e il Green pass ma hanno anche accusato le multinazionali del farmaco e chi sostiene la necessità di vaccinare quante più persone possibile contro il Covid di ingegneria genetica, discriminazione, segregazione, sperimentazione di massa su bambini e bambine, dittatura sanitaria e altre tesi del complotto globale.

Alcuni passanti si sono fermati a scattare foto dei manifesti più per curiosità che per adesione, mentre ai commercianti non è rimasto altro che cercare di rimuovere i volantini dai muri dei loro negozi. Nonostante qualche rigurgito no vax, la provincia di Lecco è la più vaccinata della Lombardia e tra le più vaccinate d’Italia. L’87% dei lecchesi ha infatti ricevuto almeno la prima dose e quasi il 75% anche la seconda, completando l’intero ciclo.

In alcuni paesi praticamente tutti si sono vaccinati, come a Parlasco, dove si sono immunizzati con la prima dose in 120 su 121 persone e in 95 hanno ricevuto pure la seconda dose.

In generale in molti paesi della Valsassina si registrano percentuali “bulgare“ di vaccinati superiori al 90%. A Morterone, il paese più piccolo d’Italia, si sono vaccinati in 17 sui 20 residenti over 12 che rientrano nel target delle vaccinazioni. E nei centri più grandi i dati sono solo di poco inferiori: a Lecco si è raggiunto l’87 per cento di prime dosi, a Merate l’89, a Casatenovo l’87 come a Calolziocorte, a Valmadrera l’88 per cento, a Mandello l’86 e a Oggiono l’85%. Tra gli under 19 in un paio di settimane si è passati dal 60 al 73% di vaccinati.

Daniele De Salvo